2016-02-12 14:52:00

Celebrazioni per San Benedetto: fiaccola farà tappa in Olanda


Dai borghi di Norcia, Subiaco e Cassino alle città olandesi dell’Aia e di Amsterdam. Questo il percorso quest’anno della fiaccola Pro pace et europa una, nata per celebrare San Benedetto da Norcia, patrono d’Europa. Festeggiamenti che cominceranno dalla fine di febbraio agli inizi di aprile, con il patrocinio del Parlamento Europeo. Il servizio di Michele Raviart:

Proclamato “patrono principale d’Europa” da Paolo VI nel 1964, San Benedetto da Norcia, considerato il fondatore del monachesimo occidentale è una figura chiave per le radici comuni europee. Ogni anno una fiaccolata in nome della pace e dell’Europa lo ricorda, in un evento che - spiega il presidente del Parlamento Europeo Martin Schultz -  “diffonde i valori della giustizia, della pace e dell’affinità tra i popoli di tutta Europa ed oltre, così come promuove e tutela il patrimonio culturale europeo. Enrico Gasbarra, europarlamentare:

“In questa fase così difficile dell’Europa, San Benedetto e le sue regole, la sua fede e i suoi insegnamenti possono essere il faro dell’Europa che deve riscoprire l’uomo: ora et labora. Le celebrazioni dei benedettini possono essere, secondo me, un fulcro di riflessione proprio sull’Europa, a partire da due appuntamenti importanti: il Giubileo della Misericordia e i 60 anni della firma dei Patti europei del 25 marzo del 1957”.

La fiaccola sarà accesa a Norcia e a Subiaco il 27 e il 28 febbraio e il 2 marzo sarà benedetta in Vaticano da Papa Francesco. Il 6 marzo raggiungerà Cassino per partire verso l’Olanda, in concomitanza del semestre del Paese alla presidenza dell’Unione Europea. Lì il 10 marzo, raggiungerà Amsterdam, il monastero benedettino di Santa Lioba ad Egmond e l’Aia, dove l’11 marzo sarà eseguita in concerto la Cantica de Sancto Benedicto, che il compositore olandese Jacob De Haan donò a Papa Benedetto XVI nel 2007. Il commento di Nicola Alemanno, sindaco di Norcia:

“Queste tre piccole città – Norcia, Subiaco e Cassino – sentono forte e importante il peso e la responsabilità di dover diffondere il messaggio dei valori di San Benedetto, ancora oggi così attuali dopo oltre 1500 anni. Noi siamo profondamente convinti che tutti i popoli d’Europa non debbano guardare solo ragioni di carattere economico e politico per stare insieme, ma abbiamo radici e identità molto più profonde di cui San Benedetto è il testimone più illustre”.

All’inizio di aprile una marcia di tre giorni porterà la Fiaccola attraverso il Cammino di San Benedetto, un percorso di 330 km che collega la città natale di San Benedetto all’abbazia di Monte Cassino. Il pellegrinaggio è stato inserito tra i percorsi giubilari del Giubileo della Misericordia, con l’obiettivo di rivalutare i cammini spirituali italiani. Daniele Leodori, presidente del Consiglio regionale del Lazio:

“Lazio, Umbria e l’Italia in genere credo che su questo settore abbiano perso qualche decennio. Basti pensare all’importanza che ha assunto in Europa e nel nostro continente il Cammino di Santiago e quanto indietro siamo noi come Paese rispetto a quel modello. Noi, quindi, dobbiamo cercare di creare un modello che funzioni e che dia un’opportunità alle centinaia di migliaia di fedeli che vengono nel nostro Paese, ai quali noi fino ad oggi abbiamo offerto poco se non niente”.








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