Coree: Sud ferma attività in sito di Kaesong, gestito col Nord

La Corea del Sud ferma le proprie attività nella zona di Kaesong, il parco industriale in territorio nordcoreano ma con uno statuto speciale che fino ad oggi ha permesso una gestione congiunta delle due Coree. Pyongyang reagisce e parla di “una pericolosa dichiarazione di guerra”. Il servizio di Giada Aquilino:

Kaesong era considerato l'ultimo grande simbolo di cooperazione tra Nord e Sud Corea. Poi, lo scorso week end, il test missilistico di Pyongyang che ha nuovamente minato gli equilibri. Stanotte il Congresso degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità sanzioni contro la Corea del Nord, considerando i lanci di razzi una “provocazione” e una gravissima violazione delle leggi internazionali: il pacchetto sarà pronto per l’esame già in settimana. Ora Seul interrompe le attività nel parco industriale di Kaesong. La decisione, fa sapere, mira a privare Pyongyang dei fondi normalmente utilizzati per sviluppare la propria tecnologia nucleare: dal 2003 infatti ha ricavato l’equivalente di oltre 450 milioni di euro. Il Nord reagisce: parla di “pericolosa dichiarazione di guerra”, annuncia di voler chiudere “due canali di comunicazione strategici con il Sud” e ordina l'occupazione militare del complesso industriale. Tutti i 280 dipendenti sudcoreani sono intanto rientrati in patria.