2016-02-11 14:30:00

Colletta per i cristiani di Terra Santa, no all'indifferenza


“Un dovere ‘antico’, che la storia di questi ultimi anni ha reso ancora più urgente”, così il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, richiama in una Lettera i vescovi di tutte le Diocesi ad attivarsi per la tradizionale Colletta del Venerdì Santo dedicata alla Terra Santa. Il servizio di Roberta Gisotti:

“Non possiamo restare indifferenti: Dio non è indifferente!”: il cardinale Sandri riprende le parole di Papa Francesco nella Lettera, esortando tutti i fedeli del mondo, “più che mai” “in quest’Anno giubilare”, a mostrare “misericordia e vicinanza” ai fratelli “rifugiati, sfollati, anziani, bambini, ammalati” del Medio Oriente dove "si sperimenta il buio e la paura dell'abbandono, della solitudine e dell'incomprensione. Tempo di prove e di sfide, tempo di martirio”. Tutto questo – sollecita il porporato - impone “di aiutare, di far fronte alle emergenze, di ricostruire e di trovare spazi, di creare nuovi modi e luoghi di aggregazione, di assistenza”.

Nella Terra Santa “sono le nostre radici” e “il nostro cuore”, ricorda ancora il prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali: per questo “siamo debitori verso coloro che di là sono partiti per portare la fede al mondo” e “che là sono rimasti nonostante i conflitti che sempre l'hanno martoriata.” Una Terra – sottolinea il porporato - che “chiama in causa la nostra carità. Da sempre e oggi con accresciuta urgenza”. “Ogni persona che là vive e opera”, ha infatti bisogno di “preghiere” e “aiuto concreto” e di “essere sostenuta” per “lenire le ferite” e continuare a “realizzare la giustizia” e “operare per la pace”.








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