2016-01-31 13:25:00

Siria, a Ginevra l'opposizione chiede stop a bombardamenti


Continuano a Ginevra i negoziati di pace per la Siria sotto l’egida delle Nazioni Unite. L’opposizione al presidente Assad chiede la fine degli assedi governativi nei villaggi controllati dai ribelli e lo stop dei bombardamenti. Intanto, a Damasco, l'Is rivendica un duplice attentato nei pressi di un santuario sciita. Elvira Ragosta:

La delegazione dell’opposizione siriana è giunta a Ginevra ieri sera e il rappresentante dell’Alto comitato negoziale ha lasciato intuire che i colloqui non saranno facili: “Vogliamo che il negoziato sia efficace - afferma ad al Jazeera il portavoce Salem al Meslet- ma non c’è serietà da parte del regime”. Gli incontri con l’inviato speciale dell’Onu, Staffan De Mistura, avvengono separatamente. Ieri è stata la volta della delegazione del presidente siriano Assad; oggi l’incontro con l’opposizione, che per aderire al negoziato chiede lo stop ai bombardamenti, uno scambio di prigionieri e la fine dell’assedio governativo ai villaggi controllati dai ribelli. Ieri si è registrato anche l’abbandono da parte del Partito dell’Unione democratica, principale partito dei curdi siriani, perché non ha ricevuto l’invito ufficiale ai colloqui. Sul terreno, intanto, si continua a combattere. E' di almeno 45 morti e 110 feriti il bilancio di un duplice attentato avvenuto stamattina a Damasco, vicino a un santuario sciita e rivendicato dal sedicente Stato islamico. Un sito già attaccato lo scorso anno, quando 4 persone morirono in due attacchi suicidi e altre 13 rimasero ferite vicino ad un checkpoint nello stesso quartiere.








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