2016-01-31 12:51:00

Australia, appello vescovi: combattere tratta degli esseri umani


“Non restare indifferenti di fronte al traffico di esseri umani, ma compiere passi avanti nella lotta contro questa ingiustizia globale”: è questa l’esortazione lanciata dalla Conferenza episcopale australiana in vista della Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che ricorrerà l’8 febbraio. La data scelta è significativa: l’8 febbraio, infatti, è la memoria liturgica di Santa Giuseppina Bakhita, schiava sudanese, liberata e divenuta religiosa canossiana, canonizzata nel 2000.

Aiutare le vittime e combattere la diffusione della tratta
“Chiediamo a tutti di informarsi maggiormente sul fenomeno della tratta – scrive in una nota mons. Terry Brady, presidente della Commissione episcopale per la vita pastorale (Bcpl) – di aiutare le vittime e di combattere il sistema che permette la diffusione del traffico di esseri umani”. Gli fa eco Suor Anne Tormey, presidente delle Religiose cattoliche australiane contro la tratta (Acrath): “L’8 febbraio – spiega - le nostre preghiere raccoglieranno il grido di dolore di milioni di uomini, donne e bambini vittime delle nuove schiavitù in tutto il mondo”. “La Giornata – continua la religiosa – offre l’opportunità di pregare per le vittime e per porre fine a questa forma di schiavitù ad esempio attraverso l’acquisto di prodotti equo e solidali o la richiesta di una legislazione che protegga le vittime”.

I responsabili siano assicurati alla giustizia
“Nonostante i tanti sforzi per porre fine alla tratta – continua Suor Tormey – oggi uomini, donne e bambini vengono privati della loro libertà e costretti a soffrire in condizioni di sfruttamenti e schiavitù. C’è un bisogno urgente di porre fine al traffico internazionale di esseri umani”. Di qui, l’appello congiunto lanciato da Bcpl e Acrath per un’azione collettiva in quattro fasi: “Prevenzione, tutela della vittime, azione giudiziaria contro i responsabili e cooperazione per promuovere un cambiamento”, grazie “allo sforzo globale da parte di vari settori della società”.                                                                                 

Incoerente chi difende animali in estinzione, ma non vittime della tratta
Infine, la Chiesa australiana ricorda quanto scritto da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si’: “È evidente l’incoerenza di chi lotta contro il traffico di animali a rischio di estinzione, ma rimane del tutto indifferente davanti alla tratta di persone, si disinteressa dei poveri, o è determinato a distruggere un altro essere umano che non gli è gradito”. (LS, 91).








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