2016-01-29 11:57:00

Vescovi Messico: visita Papa, gioia per le etnie trascurate


L’incontro di Papa Francesco con le comunità indigene del Messico, previsto per il 15 febbraio prossimo a San Cristóbal de las Casas, è stato ampiamente illustrato in un comunicato della Conferenza episcopale messicana, nel quale si ribadisce che si tratta di una visita “a tutta la comunità ecclesiale, indigeni e meticci, anche se darà priorità alle popolazioni originarie molto spesso trascurate”.

Tendere ponti tra ricchi e poveri
“Il Papa – afferma l’episcopato – non viene a schierarsi con alcun gruppo sociale ma a tendere ponti, ad aiutarci ad abbattere i muri che ci separano, a incoraggiare l’integrazione umana e cristiana, di ricchi e poveri, di indigeni e meticci, di coloro che vivono la propria fede in modo più tradizionale e di coloro che la assumono con la sua imprescindibile dimensione sociale”. Il comunicato afferma che la diocesi di San Cristóbal de las Casas è una delle più povere ed emarginate del Paese, pur riconoscendo lo sforzo dei governi, delle organizzazioni sociali, degli imprenditori solidali e degli stessi indigeni per migliorare le condizioni di vita specialmente nei settori sanitario, educativo, abitativo e dei servizi di elettricità e incanalamento delle acque.

Assenti autonomia politica e gestione del proprio territorio
Il comunicato ricorda che secondo i dati della Commissione per lo Sviluppo dei Popoli Indigeni, ci sono 62 popoli originari in tutto il Paese che rappresentano una popolazione di oltre 11 milioni di persone. Il riconoscimento del Messico come “nazione pluriculturale”, avvenuto nel 1992, e la Riforma costituzionale in materia di diritti degli indigeni del 2001, sono state iniziative “apprezzate dalla Chiesa, anche se – sottolineano i vescovi – manca ancora molto perché siano accettati i loro diritti: avere una propria organizzazione politica, avere il dominio dei propri territori ed essere presi in considerazione in ciò che riguarda la loro vita e la loro cultura”.
 

Gli indigeni abbiano il loro posto nella società
Nella nota, la Conferenza episcopale messicana anticipa alcuni dettagli della visita del Papa a Chiapas ed esprime il desiderio che l’incontro con il Santo Padre a San Cristóbal de las Casas incoraggi tutto il popolo messicano a restituire ai popoli originari il posto che appartiene loro nella società e nella Chiesa. “Chiediamo a Dio e alla sua Madre Santissima – si legge – che questa visita del Papa possa sensibilizzare tutti alla solidarietà verso la difficile realtà che vivono queste comunità” (A cura di Alina Tufani)








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