2016-01-27 08:45:00

Cina: amnistia per migliaia di prigionieri


Il Governo di Pechino ha rilasciato migliaia di prigionieri dalle sue carceri, 31.527 per l’esattezza. Questo grazie a un'amnistia concessa per commemorare la fine della seconda guerra mondiale. Lo riferiscono i media cinesi. Tra gli ex detenuti, ora in libertà, c’erano soprattutto giovani che all’epoca del crimine erano minorenni, ex combattenti anziani e infermi. E' l'ottava amnistia concessa dal governo cinese dal 1949 e potrebbero seguirne a breve delle altre, come ci spiega Francesco Sisci corrispondente dalla Cina per il Sole 24 ore, intervistato da Stefano Pesce:

R. – La cosa più importante di questa amnistia è il carattere politico: un’amnistia che riguarda criminali per lo più giovani, in occasione dell’anniversario della Seconda Guerra Mondiale. La cosa più significativa, però, è che questa amnistia crea un precedente, cioè negli ultimi 30, 40 anni una gran parte della popolazione, chi più chi meno, si è macchiata di quelli che vengono definiti in Cina crimini economici. Si tratta di una fase storica, di un passaggio dall’economia pianificata all’economia di mercato, e le regole  erano poco chiare. Quindi molti, moltissimi hanno oltrepassato i limiti della legge. E si sta ragionando ormai da tempo sulla possibilità di estendere una specie di amnistia, una specie di perdono per crimini economici. Il che in qualche modo darebbe nuova fiducia agli imprenditori privati, preoccupati per il futuro delle loro imprese.

D. – Questa è l’ottava amnistia concessa dal governo cinese dal 1949. Possiamo prevederne delle altre, quindi, a questo punto?

R. – Possiamo auspicarne delle altre, esatto, anche perché, il problema qual è? Che la Cina nel prossimo futuro ha bisogno di questi imprenditori per stirare l’economia e anche per partecipare alle privatizzazioni, alle riforme delle imprese di Stato, che sono inefficienti e sono di fatto un peso nell’economia, e che potrebbero invece essere rilanciate, diventare molto più efficienti, una volta che questi imprenditori privati, che si sono dimostrati tanto capaci, prendessero le redini di queste imprese. Quindi c’è bisogno di una specie di riabilitazione, una specie di amnistia per questi signori, perché possano di nuovo contribuire. Ecco, questa piccola amnistia per questi reati minimi potrebbe forse essere un precedente.

 








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