Il primo si terrà a Roma dal 31 marzo al 1° aprile di quest’anno. Il secondo a Manila, nelle Filippine, dal 16 al 20 gennaio del 2017. Sono i congressi apostolici della misericordia: il primo europeo, il secondo mondiale. Appuntamenti che coinvolgeranno tutta la Chiesa: gerarchia, movimenti, gruppi, singoli fedeli. Obiettivo, quello di dare testimonianza dell’amore del cuore misericordioso di Gesù.
“Questi congressi – spiega padre Patrice Chocholski, segretario generale del World Apostolic Congress on Mercy – saranno caratterizzati da vari momenti: uno dedicato alla preghiera e all'ascolto, uno alle celebrazioni e uno alla testimonianza. La parte della testimonianza credo che sia una delle più importanti: abbiamo bisogno di lasciarci toccare nel profondo dalla misericordia. All’interno di queste giornate, poi, non mancherà anche un evento missionario in grado di ‘caricare’ i congressisti i quali, pervasi dallo spirito delle misericordia, potranno andare a testimoniarla nelle periferie, come direbbe Papa Francesco”.
I congressi apostolici della misericordia nascono come una risposta alla forte chiamata che San Giovanni Paolo II fece alla Chiesa affinché riscoprisse la misericordia e la proponesse con più nettezza nella sua opera missionaria. Lo ricorda bene padre Chocholski: “ Certamente. In particolare ricordo quando da Cracovia, il 17-18 agosto del 2002, papa Wojtyla esortò non solo la Chiesa ma tutto il mondo a fare questa riscoperta. Da allora sono nati questi congressi”.
“La misericordia – dice mons. Domenico Cancian, vescovo di Città di Castello e delegato della Conferenza episcopale italiana per i congressi della misericordia- è la chiave della vita cristiana. Non è un’emozione, è la stessa identità di Dio. Non è un attributo di Dio ma la sua definizione. Dio è Amore”.
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