2016-01-23 18:49:00

Il vescovo di Albenga su Aicha: avevo chiesto esequie cattoliche


Dopo la tragedia della palazzina crollata ad Arnasco di Savona con 5 vittime, delle quali una donna musulmana, è polemica sulla presunta mancata benedizione alla bara di quest'ultima da parte del parroco, che tuttavia smentisce, mentre il vescovo avrà un incontro chiarificatore con il sacerdote lunedì mattina.Dino Frambati:

“Sono molto fermo alla scelta di aver permesso questo funerale cattolico richiesto dalla stessa famiglia di Aicha. Ho parlato con il fratello che mi ha ringraziato”. Lo ha detto il vescovo Guglielmo Borghetti di Albenga Imperia, ricordando che la donna, di origini musulmane e sposata con un savonese, perito anch'egli nello scoppio provocato da fuga di gas, era molto vicina alla sensibilità cristiana con particolare devozione a Maria, a Lourdes e stava facendo un processo di cambiamento o conversione.

“Bello – ha detto il vescovo, ricordando di aver pregato sulle salme e averle benedette ieri sera – che abbia potuto entrare in una chiesa cattolica con suo marito. Gesto di chiesa inclusiva, sciupato da questa presunta omissione”. Borghetti incontrerà don Angelo lunedì mattina, per farsi spiegare l'accaduto. “Per ora – ha osservato il vescovo – sono solo dei sentito dire. Nel caso non avesse benedetto la salma si tratterebbe di mancanza di buon senso umano e cristiano”. Da parte sua don Angelo smentisce l'omissione e diversi fedeli sostengono che la benedizione durante i funerali delle vittime dell'esplosione è stata generale a tutte le bare. Altri, compreso sindaco di Arnasco, sono invece di parere differente. 








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