2016-01-23 08:17:00

Il commento di don Ezechiele Pasotti al Vangelo della Domenica


Nella terza Domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci presenta il Vangelo in cui Gesù legge, nella sinagoga di Nàzaret, il rotolo del profeta Isaìa:

«Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore».

Su questo brano evangelico ascoltiamo il commento di don Ezechiele Pasotti:

L’evangelista Luca ci presenta la vita di Gesù tutta guidata dallo Spirito Santo: pieno di Spirito Santo si reca nel deserto, dove viene tentato dal diavolo, poi con la potenza dello Spirito Santo ritorna in Galilea e di qui si reca a Nazaret. E nella sinagoga del paese, dove è stato allevato, si alza, proclama una pagina del profeta Isaia, fa la sua prima predicazione pubblica, e dichiara solennemente la sua missione: su di lui dimora in pienezza lo Spirito Santo, che lo consacra al compimento dell’opera di Dio per la quale è stato inviato. Ora le promesse che Dio era venuto facendo al suo popolo, come primizia di tutto il genere umano, possono incominciare a compiersi. L’opera di Dio che Gesù inaugura – e che la Chiesa continua nella storia – è segnata da alcuni tratti particolari:

Ecco, questo anno di grazia, di misericordia e di salvezza sta davanti a noi ed inizia oggi se lo vogliamo accogliere; a noi poveri, oppressi e ciechi, il Signore Gesù dice: “Oggi si compie questa scrittura che avete ascoltato”.








All the contents on this site are copyrighted ©.