2016-01-20 13:39:00

Regno Unito: incontro governo-vescovi per i profughi siriani


Riaffermare il sostegno della Chiesa inglese agli sforzi compiuti dal governo locale nell’accogliere i rifugiati siriani, in fuga dal conflitto che, da quasi cinque anni, devasta Damasco: con questo obiettivo, si è svolto ier a Londra un incontro tra mons. Patrick Lynch, vescovo ausiliare di Southwark e presidente dell’Ufficio episcopale per le migrazioni, ed il ministro responsabile per i rifugiati siriani, Richard Harrington. Al centro del colloquio – informa una nota dell’episcopato di Inghilterra e Galles – anche “la riflessione sulle prossime strategie governative per il re-insediamento degli sfollati”.

Incontro aperto e costruttivo. Focus sui cristiani in Siria
“Il Regno Unito – afferma mons. Lynch – si è giustamente assunto la responsabilità di re-insediare alcuni dei rifugiati siriani più vulnerabili, oltre a dare un aiuto significativo per chi cerca riparo nei Paesi confinanti. Le mille persone già arrivate in Inghilterra avranno ora la possibilità di rifarsi una vita in sicurezza”. Il presule definisce, quindi, il colloquio con il ministro Harrington “aperto e costruttivo su alcune sfide future”, ad esempio su come fare in modo che a nessun rifugiato sia impedita la registrazione e che a tutti sia offerta un’accoglienza adeguata. Un focus, in particolare – sottolinea ancora mons. Lynch – è stato dedicato ai cristiani siriani.

La Chiesa fa la sua parte nell’accogliere i rifugiati
Ricordando, poi, l’impegno preso dal governo di “fornire un aiuto concreto ai rifugiati più bisognosi”, l’arcivescovo di Southwark ricorda che “la comunità cattolica di Inghilterra e Galles ha anche la responsabilità di fornire assistenza pratica ai profughi, là dove possibile, tendendo sempre loro la mano in segno di benvenuto”. “Sono lieto di rassicurare il ministro – conclude il presule – del fatto che la Chiesa farà la sua parte”. (I.P.)








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