2016-01-17 13:30:00

Sri Lanka. Card. Ranjith lancia appello all’unità nazionale


Un appello all’unità nazionale è stato lanciato, nei giorni scorsi, dal card. Malcolm Ranjith, arcivescovo di Colombo, in Sri Lanka. Intervenendo alle celebrazioni per i 150 anni del più antico giornale cattolico nazionale, il “Gnanartha Pradeepaya”, il porporato ha esortato il Paese a “non indulgere in ideologie razziali o religiose, basate sull’odio”, superando le ostilità. L’arcivescovo di Colombo ha, inoltre, criticato questi mass-media che, volutamente, promuovono la divisione all’interno della nazione.        

Avere il coraggio di bandire gruppi estremisti che creano divisioni
“Il Paese ha bisogno superare la fase in cui ciascuno pensa a se stesso in base alla razza o alla religione – ha sottolineato il porporato – perché quello che occorre, oggi, è il non restare prigionieri degli stessi atteggiamenti negativi del passato”. “È tempo di avere abbastanza coraggio – ha detto il card. Ranjith – per bandire quei partiti politici o quei gruppi estremisti che basano i loro programmi sulle ideologie razziali o religiose”, “lavorando contro l’armonia nazionale”. “È nostra responsabilità primaria – ha aggiunto l’arcivescovo di Colombo – proteggere l’identità della maggioranza ed, allo stesso tempo, tutelare le minoranze”, soprattutto perché “alcuni mass-media tentano di conquistare popolarità a buon mercato provocando la disarmonia e la diffidenza reciproca”.

Guardare alla cultura comune, per vivere in armonia e in accordo
Alle parole del card. Ranjith hanno fatto eco quelle di padre Shanthasagara Hettiarachchi, editore del giornale “Gnanartha Pradeepaya”, il quale ha esortato tutti a guardare alla “cultura comune” che innerva la storia dello Sri Lanka, grazie alla quale “le persone saranno in grado di operare insieme, in armonia ed in accordo”. Da ricordare che in Sri Lanka il buddhismo (70,2%) e l'induismo (12,6%) sono le religioni predominanti, seguite dall'islam (9,7%) e dal cristianesimo (7,5%) di cui il 6,5% è cattolico e l’1% protestante. (I.P.)








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