2016-01-12 18:58:00

L'Onu condanna la strage dell'Is a Istanbul. Dieci i morti


La Comunità internazionale condanna l’attentato kamikaze dell’Is a Istanbul, in Turchia. Dieci i morti in maggioranza tedeschi. E mentre sale l’allerta terrorismo nel mondo le forze di sicurezza turche hanno arrestato decine di presunti militanti jihadisti. Massimiliano Menichetti:

“Un crimine spregevole”. Così il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon condanna l’ennesimo attentato a firma del sedicente Stato Islamico. Con lui tutta la Comunità internazionale, compreso l’Iran. Dieci, non undici come comunicato nel pomeriggio, i morti accertati per la strage di Istanbul. Questa mattina Nabil Fadli, saudita di 28 anni, si è fatto esplodere nei pressi dell’obelisco di Teodosio nel quartiere di Sultanahmet, noto centro turistico. 15 i feriti. Otto, non nove come precedentemente diffuso, i tedeschi che hanno perso la vita, morto anche un cittadino peruviano, il decimo uomo sarebbe di nazionalità turca. L’attentatore era da poco arrivato in Turchia dalla Siria e non era tra i presunti jihadisti oggetto del monitoraggio delle autorità di Ankara. Il premier turco Ahmet Davutoglu ha confermato gli sforzi d’intelligence esprimendo cordoglio per le vittime. Oggi decine di persone sono state arrestate, per presunti legami con l’Is nelle provincie meridionali turche di Sanliurfa e Mersin e nella capitale Ankara. Intanto un tribunale di Istanbul ha imposto il divieto di diffondere notizie sulle indagini in corso. Il premier italiano Renzi esorta a quella che definisce “una battaglia durissima contro il terrorismo”, sulla stessa linea l’omologo francese Valls che parla di “guerra” aperta. E mentre il Consiglio d’Europa  ribadisce che l’attacco coinvolge “tutti”, Mosca sottolinea che serve più unità contro il terrorismo.








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