2016-01-12 14:00:00

India: appello vescovi del Kerala per tutela degli agricoltori


È forte l’appello che i vescovi cattolici del Kerala, nel sud dell’India, lanciano al governo locale, affinché tuteli i diritti degli agricoltori. In un messaggio letto domenica scorsa in tutte le Chiese della regione, i presuli sottolineano che “oltre alla caduta dei prezzi del settore agricolo, i cambiamenti climatici, il finto ambientalismo ed il dramma dei debiti rappresentano grandi sfide alla sopravvivenza degli agricoltori”. Il tutto mentre i politici e le istituzioni locali “trascurano i contadini che producono cibo per l’intera popolazione e materie prime per le industrie”.
 
Non dimenticare i poveri
Non solo: i vescovi del Kerala accusano il governo di aver indotto gran parte della popolazione ad investire nell’agricoltura, garantendo prestiti e sussidi, salvo poi voltare le spalle agli stessi agricoltori, nel momento della crisi. “Ogni anno – sottolineano i presuli – il governo prevede benefici fiscali per i dipendenti pubblici ed i pensionati e sottoscrive investimenti per industrie che sono state chiuse a causa del loro cattivo funzionamento, ma non fa nulla per i contadini, i pescatori ed i poveri”. La Chiesa locale, inoltre, critica lo Stato per non aver garantito “la stabilità dei prezzi”, in particolare di quello della gomma, uno dei principali prodotti dell’economia della regione.
 
Tutelare i diritti degli agricoltori, al di là delle differenze religiose 

Infine, i vescovi cattolici del Kerala – che rappresentano la Chiesa latina, quella siro-malabarese e la Chiesa siro-malankarese – si appellano agli stessi agricoltori affinché, al di là delle differenze religiose, siano uniti nella difesa dei loro diritti. (I.P.)








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