Il terrorismo “non fa differenze tra cristiani e musulmani”, e anche quando si alimenta di ideologie religiose, colpisce indistintamente tutti i credenti in Dio, fomentando conflitti settari dove persone si uccidono a vicenda per “stupidità umana”, per “denaro” o per far prevalere “i propri interessi. Così si è espresso il Patriarca copto ortodosso Tawadros II nel corso di alcune interviste diffuse giovedì scorso da diversi media egiziani, compreso il quotidiano al- Ahram.
Tawadros ha invocato la stabilità e la sicurezza di tutto l'Egitto
Nel corso dei suoi interventi - riferisce l'agenzia Fides - il Primate della Chiesa
copta ortodossa ha sviluppato alcune riflessioni sul contributo positivo che le religioni
possono fornire per aiutare gli uomini a vivere in pienezza la propria umanità e a
convivere in pace, ribadendo di non temere il terrorismo solo per le sofferenze che
esso causa ai cristiani, ma perchè esso colpisce tutto il Paese. Papa Tawadros ha
ribadito di avere a cuore, come capo della Chiesa più numerosa del Medio Oriente,
la stabilità e la sicurezza di tutto l'Egitto.
Presidente al Sisi si è impegnato a ricostruire le chiese distrutte nei
disordini del 2013
Intanto continuano nella Chiesa copta i commenti positivi alle parole che il Presidente
egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha pronunciato in occasione della sua partecipazione
alla Veglia per la solennità del Natale, celebrata da Papa Tawadros nella cattedrale
cairota di San Marco a partire dalla tarda serata di mercoledì 6 gennaio. Il capo
di Stato, parlando al microfono alla fine della celebrazione, si è tra le altre cose
impegnato a far accelerare le procedure per la riparazione delle chiese distrutte
soprattutto durante i disordini dell'agosto 2013, quando una cinquantina di istituzioni
e luoghi di culto cristiani vennero assaltati e devastati da bande di facinorosi legati
ai Fratelli Musulmani e ai gruppi salafiti. (G.V.)
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