2016-01-08 20:02:00

Colonia: via il capo della polizia. La Merkel chiede verità


"Che la piena verita' sia messa sul tavolo altrimenti si danneggia lo stato di diritto della maggioranza dei profughi. Ma siamo comunque pronti a cambiare le leggi sull’espulsione per chi commette reati”. E’ questa in sintesi la posizione del governo tedesco, stando alle dichiarazioni della cancelliera Merkel, in merito alle indagini sull’ondata di denunce per furti, molestie e violenze sessuali avvenute la notte di capodanno in Germania. A Colonia le polemiche per i mancati interventi della polizia sono costate al capo degli agenti le dimissioni. Il servizio di Michele Raviart:

Wolfgang Alders, 60 anni, è stato mandato in congedo anticipato, nonostante avesse ripetuto di non sentirsi in alcun modo responsabile dei fatti della notte di Capodanno.  Sulla piazza antistante la stazione di Colonia, dove sono avvenute le aggressioni, erano in servizio almeno 70 agenti, ma dalla centrale la situazione era stata sottovalutata. La fiducia nelle forze dell’ordine andava ristabilita, ha spiegato il ministro degli interni della Nord Renania -Westfalia, la regione di Colonia. Attualmente le denunce presentate sono 121, due terzi delle quali per molestie sessuali e due per stupro. 31 le persone fermate finora, la maggior parte delle quali provenienti da Nord Africa e Medio oriente, ma ci sono anche un cittadino serbo, un americano e due tedeschi. I fermati, tra cui 18 profughi richiedenti asilo, sono stati accusati di furto e aggressione e non sono coinvolti in reati a sfondo sessuale. Intanto, mentre denunce analoghe sono state presentate ad Amburgo e in altre città della Germania, il cancelliere Angela Merkel ribadisce la sua posizione tramite un portavoce. “E’ necessario che la piena verità sia messa sul tavolo senza sconti ed edulcorazioni", perché,  ha spiegato, sarebbe un danno “alla grande maggioranza dei rifugiati che non ha alcuna colpa e cerca protezione".








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