2016-01-06 13:35:00

Epifania, i fedeli: come i Magi è chi si dedica agli altri


Grande festa questa mattina in Piazza San Pietro, gremita di decine di migliaia di fedeli, arrivati da ogni parte del mondo per celebrare l’Epifania e ascoltare le parole di Papa Francesco. Le loro emozioni raccolte da Marina Tomarro:

R. – Sicuramente, è la manifestazione di Gesù alle genti, quindi è importante oggi ancora capire che Gesù si manifesta nella storia, nel concreto. Per ciascuno di noi è una cosa fondamentale.

R. – Una volta l’Epifania, storicamente, era la seconda festa dopo la Pasqua. Di per sé, come festa ha questa dimensione missionaria di testimonianza: Dio che si fa uomo, l’uomo che riconosce e accoglie questo dono del Padre. Dunque è una festa importantissima.

R. – E’ la festa della Manifestazione, quindi in noi infonde speranza per l’Anno Nuovo che parte.

R. – Per noi è la manifestazione dell’amore di Dio per l’uomo. Oggi, nel simbolo dei Re Magi è la manifestazione universale di questo Cristo salvatore del mondo.

D. – Chi sono secondo lei oggi i Magi? Il Papa ha parlato di una Chiesa missionaria…

R. – I Magi sono testimoni, coloro che ci portano a Cristo, coloro che ci portano ad annunciare alle genti e ai popoli chi è veramente Cristo e con semplicità, con umiltà. I veri Magi sono gli umili.

R. – Soprattutto chi sa farsi le domande, quelle giuste, e poi cerca la risposta come hanno fatto loro.

R. – Tutti i volontari che si dedicano quotidianamente non soltanto in Africa o in Asia ma anche qui da noi, nelle Croci verdi, nelle Croci rosse, negli ospedali... Diversi fanno i volontari con gli anziani e con gli invalidi. Tutte queste persone che danno il loro contributo per migliorare la nostra società.

R. – Forse i Magi sono quelle persone che portano il loro aiuto e il loro servizio alle persone magari più in difficoltà, che fanno del bene agli altri, quindi sono persone altruiste che si mettono al servizio degli altri.

R. – I Magi hanno portato oro, incenso e mirra. Ma oggi quali doni potrebbero portare a Gesù?

R. – I doni essenziali. Ogni uomo ha da portare il suo cuore perché Gesù vedendo il cuore aperto lo riempirà del suo amore.

R. – Sicuramente, potrebbero portare la pace, l’amore e la misericordia visto che siamo in questo Anno della Misericordia e ciascuno di noi può essere la manifestazione misericordiosa del volto del Padre per ogni fratello.

R. – Il dono più importante in questo momento è sicuramente la pace nel mondo e la fine della persecuzione per i cristiani, che noi sentiamo come una grossa sofferenza. Si parla tanto delle tragedie che ci sono intorno, ma troppo poco delle tragedie che stanno colpendo la nostra comunità cristiana in certi Paesi.

D. - Come ti chiami?

R. – Silvia (una bambina)

D. – Tu che doni porteresti a Gesù Bambino?

R. – L’amore e la pace nel mondo.








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