“Con Brochero, siamo misericordiosi come il nostro Dio Padre”: questo lo slogan con il quale si svolgerà, dal 16 al 26 gennaio prossimi in Argentina, la Settimana brocheriana. Promossa dalla diocesi di Cruz del Eje e rivolta alla provincia di Cordoba, l’iniziativa prevede una serie di incontri e di appuntamenti incentrati sull’opera pastorale del sacerdote José Gabriel del Rosario Brochero, soprannominato “Cura Gaucho”, proclamato Beato il 14 settembre del 2013.
Tenere lo sguardo fisso su Gesù misericordioso
“Con gli occhi fissi su Gesù e sul suo volto misericordioso
- si legge in un comunicato della diocesi Cruz del Eje - possiamo sentire l’amore
della Santissima Trinità. La missione che Gesù ha ricevuto dal Padre è stata quella
di rivelare il mistero dell’amore divino nella sua pienezza”, perché “Dio è amore,
come si legge nella Bolla con la quale Papa Francesco ha indetto l’Anno giubilare
della Misericordia”.
Messe speciali tutti giorni ed omelie sul tema della misericordia
Questi i principali eventi in programma: sabato 16,
alle ore 21.00, il vescovo di Cruz del Eje, mons. Santiago Olivera, presiederà nel
Santuario dedicato al Beato Brochero la Messa di apertura della settimana brocheriana.
Da domenica 17 in poi si terranno celebrazioni quotidiane alle ore 7.00, alle 11.00
e alle 21.00, mentre i sacerdoti saranno a disposizione per la confessione un’ora
prima di ogni celebrazione liturgica. Per tutta la settimana, inoltre, le omelie verteranno
sul tema “Brochero e la misericordia”.
Gli auspici per la canonizzazione del Beato Brochero
Martedì 26, alle ore 10, l’arcivescovo di Buenos Aires,
il cardinale Mario Aurelio Poli, presiederà la Santa Messa di chiusura della settimana
brocheriana, che sarà concelebrata da vescovi e sacerdoti provenienti da tutte le
zone del Paese. In quell’occasione verrà anche ribadito l’auspicio per la canonizzazione
del Beato Brochero.
Papa Francesco: Cura Brochero, un pastore con l’odore delle pecore
Da ricordare che nel 2013, in occasione della Beatificazione,
Papa Francesco ha inviato una lettera ai vescovi argentini in cui definiva Brochero
un pastore con l’odore delle pecore, un pioniere nell’uscire verso “le periferie geografiche
e esistenziali per portare a tutti l’amore, la misericordia di Dio”, un sacerdote
“che si fece povero fra i poveri”, che fu come una “carezza di Dio” per il popolo.
Uomo “normale, fragile” – sottolineava il Pontefice – il Cura Gaucho si lasciò lavorare
il cuore dalla misericordia di Dio, uscendo dalla caverna “dell’egoismo meschino”
per andare incontro al prossimo, soprattutto a “chi soffre e ha bisogno dell’amore
di Dio”. (I.P.)
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