2016-01-03 11:30:00

San Sebastián e Breslavia capitali europee della cultura 2016


Sono Donostia-San Sebastián, nei Paesi Baschi e Breslavia, ovvero Wroclaw, in Polonia, le capitali europee della cultura 2016. L’idea del titolo è nata nel 1985 dal Consiglio Ue dei ministri e intende promuovere una maggiore conoscenza tra i cittadini europei per creare le basi per un nuova identità dell’Europa unita. Dal 2009 le città a cui va il riconoscimento sono due, una di una nazione appartenente da tempo all’Unione Europea, l’altra scelta tra i Paesi di recente ingresso. Il servizio di Adriana Masotti:

“Uniti nella diversità”, il motto dell’Unione Europea che intende rafforzare i legami culturali fra le tante aree del continente, è l’impegno assunto in pieno dalla multiculturale Breslavia, nota per l’allestimento in Avvento di uno dei più bei mercatini di Natale d’Europa. Famosi gli gnomi, più di 300, sparsi in vari punti della città e diventati il suo simbolo. Sono un omaggio ai militanti che negli anni ’80 ridicolizzavano le celebrazioni ufficiali dell’allora regime comunista. Città della Polonia sud-occidentale, storica capitale della Slesia, Breslavia sorge sulle rive del fiume Oder e con i suoi oltre 100 ponti ricorda Venezia. Il suo centro è un concentrato di splendidi edifici dagli stili più diversi. Per due secoli parte della Germania, la sua storia è segnata dalla presenza di diverse culture: polacca, ceca, austriaca, tedesca ed ebrea, che si riflettono nella sua architettura, arte, letteratura e musica. Fu terra natale di Edith Stein, suor Teresa Benedetta della Croce, proclamata santa da Giovanni Paolo II e Patrona d'Europa, e Dietrich Bonhöffer, teologo luterano, entrambi vittime del nazismo. Simbolo per decenni di guerra fredda e di divisione dell'Europa, dopo la caduta del comunismo la città è diventata città di dialogo.

Breslavia è il terzo centro universitario della Polonia e sono i giovani i maggiori fruitori dei numerosissimi festival e manifestazioni culturali che animano tutto l’anno la vita cittadina e che per il 2016 si moltiplicheranno promettendo eventi di alta qualità. “Desideriamo che Wroclaw sia una metropoli apertissima, iscritta definitivamente nella mappa d’Europa e del mondo” dice il sindaco Dutkièwicz. Quasi raddoppiati gli investimenti in cultura per questa occasione storica che coinvolgerà anche le comunità straniere presenti sul territorio, un segno importante in un panorama nazionale di generale euroscetticismo e di chiusura nei confronti dei migranti.

Cambiamo scenario: “Pace e coesistenza” lo slogan scelto da San Sebastián, città turistica dei Paesi Baschi sul Mar Cantabrico, a pochi chilometri dalla Francia, e sul Cammino di Santiago di Compostela. Il nome in castigliano è preceduto da quello in lingua basca di Donostia. Fra i luoghi di maggiore interesse la Cattedrale del Buon Pastore, la Piazza della Costituzione, i resti di un antico castello, il pittoresco centro storico. Rinomata la sfilata dei carri allegorici a Carnevale, le regate in barca, le "Fiestas de barrio" in estate con sfide fra i quartieri della città. Una pubblicazione di 104 pagine presenta ai visitatori la ricca serie di eventi in calendario per il 2016. Nella settimana dal 18 al 24 gennaio è previsto un programma speciale di inaugurazione che coincide anche con la celebrazione della festa del patrono. Per tutto l’anno la città continuerà a offrire numerose proposte culturali incentrati su quattro motivi: pace, vita, voci e conversazioni. Seminari, installazioni, conferenze, degustazioni gastronomiche, laboratori, esposizioni, concerti e proiezioni, troveranno spazio a San Sebastián, il tutto per dimostrare in quanti modi la cultura può contribuire alla costruzione di una società pluralista e pacifica che punta a una migliore convivenza attraverso il dialogo.








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