2016-01-02 11:00:00

Agente Lisa, il poliziotto virtuale contro le truffe sul web


L’Agente Lisa è la pagina creata dalla Polizia di Stato per stare più vicino ai cittadini. L’obiettivo è evitare truffe, dare consigli e smascherare notizie non vere e falsi allarmi legati al terrorismo. Ma chi c’è dietro l’Agente Lisa? Lo spiega, al microfono di Elisa Sartarelli, il vice questore aggiunto Sarah Scola, responsabile dell’ufficio comunicazione on line:

R. – L’Agente Lisa è un poliziotto virtuale, presente sia su Facebook che su Twitter, che parla con i cittadini e dà informazioni, consigli in tempo reale e li mette in guardia dai pericoli che si incontrano nella vita di tutti i giorni. L’Agente Lisa non è sola, perché alle sue spalle ha una piccola redazione: sono quattro donne, in tutto, che tra l’altro vengono anche dalla vita operativa, quindi hanno lavorato su strada e quindi hanno quella sensibilità particolare per tradurre nei post il lavoro quotidiano degli uomini e delle donne in divisa. E’ un successo di pubblico – possiamo dire – e un caso unico in Italia: adesso è arrivato a oltre 280 mile “like” e ha una media di 10 mila contatti al mese.

D. – Perché la scelta di una donna?

R. – Quando siamo arrivati sui social – era il 2009 – siamo entrati in punta di piedi; abbiamo scelto un profilo femminile perché ci è sembrato quello più adatto per avere un approccio un po’ più delicato, più sensibile e per parlare con i cittadini in maniera più colloquiale, in maniera più amichevole. Quindi, forse abbiamo pensato che la donna potesse incarnare meglio queste caratteristiche.

D. – Grazie alla pagina dell’Agente Lisa è possibile conoscere il tempo reale anche i falsi allarmi, oggi spesso legati al terrorismo …

R. – Proprio qualche giorno fa, l’Agente Lisa ha condiviso un post, presente su “Una vita social”, che è un’altra pagina della Polizia di Stato: si trattava di una “bufala”, diffusa attraverso il sistema di messaggistica Whatsapp. Era un messaggio vocale in cui una madre avvertiva la propria figlia, che viveva a Roma, di non uscire di casa perché ci sarebbe stato un attentato terroristico nel centro della città, e che a essere colpiti sarebbero stati i giovani che frequentavano i luoghi della “movida”. In questo messaggio la donna diceva di avere una fonte sicura di informazioni, cioè un’amica che lavorava al Ministero degli Interni. Questo messaggio è diventato “virale”, passato attraverso i vari telefonini, sempre tramite whatsapp, e stava creando un grande allarme. Allora l’Agente Lisa ha condiviso questo messaggio, questa “bufala”, avvertendo tutti gli utenti di questo falso allarme che tra l’altro, successivamente, anche il premier Renzi ha dato mandato agli inquirenti di rintracciare gli autori di questo falso messaggio. E’ stato importante avvisare tutti, specie in un momento così delicato.

D. – L’Agente Lisa non è l’unico profilo sui social della Polizia di Stato. Quali sono gli altri?

R. – Siamo presenti anche con Polizia di Stato, che è la pagina ufficiale, certificata, quella che – diciamo – ha il “bollino blu”. Questa pagina è riservata alla comunicazione più istituzionale, ma anche agli aggiornamenti in tempo reale in caso di emergenze o di eventi straordinari. La cosa forte, importante di questa pagina è il “brand”, che è sinonimo di sicurezza, di legalità ed è un punto di riferimento per tutti i cittadini. Sempre su fb, siamo presenti anche con le pagine di varie questure e siamo presenti anche con una pagina – “Una vita da social”, appunto – che è dedicata alla sicurezza su internet. Troviamo informazioni relative all’uso consapevole della rete. Tra l’altro, “Una vita social” – questa pagina fb – è legata a un progetto di legalità itinerante, è un “truck” che attraversa l’Italia, si ferma nelle città più importanti; all’interno di questo “truck” ci sono poliziotti della Polizia postale che danno consigli ai ragazzi, ma anche ai genitori e agli insegnanti, su come evitare le insidie presenti in internet. Siamo presenti, infine, anche su twitter, con “Agente Lisa” e “Polizia di Stato”; e con “Polizia di Stato” è importante perché diamo notizie in esclusiva e in anteprima con riferimento, soprattutto, alle operazioni più importanti di polizia giudiziaria, nonché pubblichiamo video in diretta streaming grazie all’applicazione.








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