“L’Iraq ha un grande bisogno di un progetto politico concreto e chiaro, capace di arrestare il degrado, riunendo tutte le sue componenti in un progetto civile, di contribuire alla stabilità del Paese e in grado di sostenere l’unità nazionale e respingere divisione tra gli iracheni facendo sentire loro che sono tutti cittadini uguali e non di diversi gradi”. È l’auspicio del Patriarcato caldeo di Baghdad contenuto nel messaggio augurale in vista del 2016. Un nuovo anno che porta “una bella notizia, la liberazione della città di Ramadi, che rafforza la nostra speranza per quella delle città di Mosul, della Piana di Ninive e di tutte le altre terre irachene”. Per questo motivo il Patriarcato esprime “congratulazioni all’esercito iracheno e ai peshmerga”.
Appello ai leader religiosi a formare gli iracheni con una cultura sana
e aperta
Nel testo si ribadisce la necessità di fronteggiare le divisioni che “contribuiscono
alla demolizione dell’Iraq” e si sottolinea “l’importanza di adottare una nuova cultura
e una chiara visione politica” da utilizzare come una road map “in grado di assicurare
agli iracheni un futuro migliore e un Paese più prospero” per il suo popolo e per
quelli vicini. Anche i leader religiosi sono chiamati a dare il loro contributo formando
i cittadini “con una cultura sana e aperta, per promuovere i valori della tolleranza,
dell’accoglienza e del rispetto degli altri. Senza questa cultura – conclude il Patriarcato
caldeo – il Paese non troverà pace e non si rialzerà”. (R.P.)
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