2015-12-29 08:03:00

Iraq: cacciato l'Is da Ramadi. Ora l'esercito punta su Mosul


Prosegue in Iraq la controffensiva dell’esercito di Baghdad contro le forze del califfato asserragliate a Ramadi. Anche gli ultimi jihadisti hanno lasciato la città, che si trova a 100 km a ovest di Baghdad, conquistata dal sedicente Stato Islamico nel maggio scorso. Tuttavia alcune sacche della resistenza jihadista si anniderebbero ancora alla periferia. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Il 2016 sarà l'anno della vittoria finale contro i jihadisti dell'Is. Lo ha affermato ieri il premier iracheno Haider al-Abadi, dopo la riconquista di Ramadi. Il capo del governo iracheno fa capire che il prossimo atto dell’avanzata sarà la liberazione di Mosul, ma anche che presto il califfato potrebbe essere spazzato via da tutta la Mesopotamia. Tuttavia proprio in queste ore nella capitale dello Stato Al Anbar, dove è stata issata la bandiera irachena, proseguono intensi i combattimenti tra militari di Baghdad e miliziani, molti dei quali sarebbero ancora trincerati in vaste aree della città. Il presidente americano, Obama, aggiornato sull'avanzata delle forze irachene a Ramadi, ha sottolineato il coraggio e la determinazione delle forze irachene, grazie anche agli sforzi della coalizione internazionale. Congratulazioni anche dal segretario di Stato Kerry. L’auspicio di Washington è che l’avanzata sia capillare e non si concentri solo sulle città principali. Insomma, una storia, quella della lotta all’Is, i cui prossimi capitoli sono ancora tutti da scrivere.


Secondo gli osservatori, la conquista di Ramadi può essere considerata un’importante tappa per le forze irachene in vista della prossima battaglia per Mosul, la seconda maggiore città dell'Iraq e roccaforte dell'Is nel Paese. Giada Aquilino ne ha parlato con Dario Fabbri, analista della rivista di geopolitica ‘Limes’:








All the contents on this site are copyrighted ©.