Almeno 80 persone sono morte in diversi attacchi nel nordest della Nigeria. A Maiduguri sono 50 le vittime di granate e attentati kamikaze, mentre a Madagali due donne si sono fatte esplodere in un mercato vicino a un'affollata fermata degli autobus uccidendo altre 30 persone.
A Maiduguri, capitale dello Stato del Borno, 30 persone sono morte e 90 sono rimaste
ferite in un primo attacco nella notte con esplosioni e sparatorie,
mentre altre 20 sono state uccise stamani da una donna kamikaze fuori da una moschea,
ha riferito Muhammed Kanar, coordinatore dell'agenzia per le emergenze nell'area.
Altre due ragazze si sono fatte esplodere nel quartiere di Buraburin, uccidendo diverse
persone, secondo un funzionario Yunusa Abullahi che ha aggiunto che alcuni residenti
hanno trovato ordigni inesplosi. A Madagali, 150 km a sudest di Maiduguri, l'attacco
kamikaze è stato confermato dal generale di brigata, Victor Ezugwu, comandante per
lo Stato di Adamawa, che ha tuttavia aggiunto che il bilancio delle vittime e' ancora
da stabilire.
Gli attacchi dei fondamentalisti islamici appaiono come una sfida al presidente Muhammadu Buhari che la settimana scorsa aveva dichiarato Boko Haram e' "tecnicamente" sconfitto, ormai incapace di compiere attentati suicidi
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