2015-12-28 20:06:00

Ad Arezzo la protesta dei risparmiatori di Banca Etruria


Una cinquantina di risparmiatori ha protestato davanti alla sede centrale di Banca Etruria ad Arezzo. Momenti di tensione si sono verificati quando alcuni hanno cercato di entrare nell’edificio forzando la porta d'ingresso.

"Questo governo avra' salvato seimila posti di lavoro - ha detto un manifestante proveniente da Citta' di Castello - ma ha gettato sul lastrico 130mila risparmiatori. Ho tolto tutti i conti che avevo dalle banche italiane, troppo inaffidabili". "Aiutateci - ha aggiunto una donna di Empoli -, dateci una mano a recuperare cio' che e' nostro". All'uscita dal lavoro alcuni dipendenti della banca si sono soffermati con chi contestava, esponendo tutto il loro disagio per quanto sta accadendo. La maggior parte degli impiegati ha seguito quanto accadeva chiuso dentro gli uffici, in qualche caso alla finestra.

A Roma l’audizione del procuratore Roberto Rossi che indaga anche su Banca Etruria: il Csm ha deciso che non c’è incompatibilità tra il suo ruolo di coordinatore dell'inchiesta della procura di Arezzo e quello di consulente del Dipartimento affari giuridici legislativi di Palazzo Chigi. Per il presidente della Prima commissione del Consiglio superiore della Magistratura, Renato Balduzzi, " "il procuratore ci ha chiarito che non c'è, allo stato dei fatti,
nessuna possibilità di un corto circuito tra le due situazioni: da Rossi abbiamo avuto l'impressione che le indagini" su Banca Etruria "non siano rallentate e che non si stia in una situazione di inerzia, anzi di tempestività".
 








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