Nel 2015 abbiamo disincagliato l’Italia dalle secche, l’economia torna a crescere.
E’ la sintesi del bilancio di fine anno del premier Renzi nelle sue e-news, in attesa
della conferenza stampa di martedì prossimo. Ma l’associazione di consumatori Codacons
vede ancora nero sul fronte prezzi e tariffe. Servizio di Giampiero Guadagni:
I recenti crac bancari hanno reso difficile l’ultimo scorcio d’anno del governo Renzi.
E allora il premier ha messo giù l’elenco di cose fatte nel 2015 per rispondere ai
cosiddetti gufi. L’economia torna su, la tasse vanno giù, scrive il presidente del
Consiglio. Che sottolinea: abbiamo eliminato la Tasi sulla prima casa, confermato
taglio dell’Irap e copertura del bonus di 80 euro, esteso alle forze dell’ordine.
Inoltre, ricorda Renzi, sono stati approvati provvedimenti attesi da anni: su lavoro,
giustizie e legge elettorale. E nell’agenda 2016 appuntamenti importanti: dal completamento
dell’iter delle riforme costituzionali alle misure di sostegno al credito; dal corposo
capitolo dei diritti civili, ai decreti di attuazione delle riforme di scuola e pubblica
amministrazione. Ma la svolta promessa già c’è stata, nel mondo c’è tanta fame di
Italia, assicura Renzi, che porta ad esempio il successo di Expo. Intanto però l’associazione
di consumatori Codacons avverte: nel 2016 gli italiani dovranno mettere in conto una
stangata di 551 euro a famiglia. Perché se diminuiranno le spese per casa, carburanti,
assicurazione auto e canone Rai; aumenteranno quelle per alimenti, acqua, rifiuti,
luce, gas, istruzione e trasporti.
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