2015-12-26 10:30:00

Torna a Roma il presepe vivente della Comunità di Villaregia


Questa domenica 27 dicembre e il prossimo 2 gennaio torna a Roma l’ormai tradizionale Presepe vivente missionario della Comunità di Villaregia. Si tratta della nona edizione di questa sacra rappresentazione che si svolge nella splendida cornice della riserva naturale di Monte Migliore, sulla Laurentina, e alla quale prenderanno parte oltre 150 figuranti. Ce ne parla Raffaella Campana, missionaria della Comunità di Villaregia, al microfono di Elisa Miucci:

R. – Il nostro Presepe vivente missionario è giunto alla sua nona edizione; le persone vengono accolte da un’équipe, da alcuni dei nostri figuranti che danno alcune indicazioni relative alla visita del Presepe e se il gruppetto – o anche la persona singola – volesse un “Cicerone”, troverà un “Cicerone” che spiegherà il percorso del Presepe. All’inizio verrà presentato il senso del Presepe stesso e poi i visitatori potranno visitare il villaggio di Betlemme nonché una mostra missionaria e una piccola esposizione di Presepi etnici e attendere così fino a quando non ci sarà il corteo dei Magi che scenderà per calare la realtà di 2.000 anni fa nell’oggi. In questo oggi in cui viviamo anche con l’accoglienza dei migranti, l’Anno Santo. Quindi con il Presepe verrà dato anche questo senso, come annuncio di evangelizzazione, un annuncio di fraternità universale. Dopo, chi volesse, potrà anche partecipare alla celebrazione eucaristica. Tutto questo nell’arco di un pomeriggio.

D. – Il Presepe è giunto alla sua nona edizione. Quali novità sono state introdotte, quest’anno?

R. – Abbiamo ampliato alcune delle capanne con le arti e i mestieri: quindi quest’anno ci sarà la zona del barcaiolo con la lavorazione delle reti, ci sarà un forno interamente fatto di mattoni, costruito con le modalità dell’epoca, in cui verrà ammassato il pane e poi cotto. Sono queste alcune delle novità. E poi, la mostra missionaria, il percorso missionario di quest’anno è totalmente nuovo e inedito. Il titolo è: “Il mondo visto da un’altra prospettiva”.

D. – I visitatori, attraverso un’offerta libera, potranno sostenere una missione in Messico...

R. –  Noi siamo nella terra messicana dal 1998, lavoriamo in mezzo alla gente e con la gente che ha parecchie difficoltà. Con le persone stiamo cercando di portare avanti sia l’aspetto dell’evangelizzazione sia l’aspetto umano coinvolgendo tutti. Non vogliamo essere come i grandi signori che arrivano e posseggono già cosa daranno, ma vogliamo coinvolgere proprio la popolazione per far crescere sempre di più anche un senso di collettività, di comunità. Le difficoltà sono varie, sono quelle che si incontrano in varie zone povere, anche in diverse zone in difficoltà della nostra terra. Quindi, difficoltà scolastiche, alimentari. Ultimamente, tra le altre attività, abbiamo costruito officine per le donne in modo da insegnare loro a svolgere lavori manuali per poter poi aprire attività proprie e vendere. E la gente è stata molto contenta. Abbiamo fornito anche un’assistenza per i bambini, soprattutto nel doposcuola, per aiutarli a fare i compiti.

D. – Invitiamo dunque i nostri ascoltatori a visitare il Presepe missionario. Quali sono le date e dove sarà possibile ammirarlo?

R. – Domenica 27 dicembre e sabato 2 gennaio, al pomeriggio; sul sito “preseperoma.it” si potranno trovare anche le informazioni. Siamo sulla Laurentina: saremo molto lieti di accogliere tutti. Vi aspettiamo numerosi. Ci sarà anche qualche piccola attrazione per i bambini: quindi non temete di portare i bambini che si trovano sempre molto bene qui da noi.








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