Siria: a gennaio incontro a Ginevra. Amnesty: centinaia di morti per raid russi

Si terranno a fine gennaio a Ginevra le prossime discussioni sul futuro della Siria. Lo ha annunciato l’Onu, mentre sul terreno proseguono i combattimenti: ieri razzi dei gruppi jihadisti hanno colpito anche una scuola. Sentiamo Giada Aquilino:

A pochi giorni dall’approvazione al Consiglio di Sicurezza dell’Onu di una risoluzione sull'avvio di un processo politico di pace per la Siria, si lavora alle tappe dell’agenda. A fine gennaio a Ginevra si terrà un incontro delle principali potenze, annunciato dal direttore generale dell’Onu nella città elvetica, Michael Moller. Al centro delle discussioni, un cessate il fuoco duraturo tra opposizione e regime, un governo di transizione in sei mesi ed elezioni entro un anno e mezzo. Sul terreno però non cessano le violenze: secondo Amnesty International i raid russi contro il sedicente Stato islamico (Is) avrebbero già ucciso “centinaia di civili”, commettendo “crimini di guerra”. Razzi sparati dai miliziani hanno intanto ucciso almeno 23 civili a Deir Ezzor, nell’est del Paese: colpita anche una scuola, con 9 studenti morti. In mezzo a tanta distruzione, da Damasco giunge la notizia che sta sorgendo una nuova chiesa maronita, che sarà inaugurata l'8 gennaio. In Iraq invece prosegue l’avanzata dell’esercito: entrato a Ramadi, punta a liberare la città dall’Is entro 72 ore.