“La nazione e il popolo turchi restano amici, li consideriamo tali ed è proprio con loro che non vogliamo ridurre i rapporti”. Così il presidente russo Vladimir Putin è tornato sulla questione del rapporto tra Mosca e Ankara, deterioratosi in seguito all’abbattimento del caccia russo da parte della Turchia. “Quanto alle autorità di Ankara – ha proseguito – ebbene, in questo mondo di eterno non c’è nulla”.
Uccisi un centinaio di miliziani del Pkk al confine tra Turchia e Siria
Intanto al confine tra Turchia e Siria, dove Ankara
sta conducendo una vasta operazione contro i ribelli del Pkk, in un’offensiva sferrata
negli ultimi quattro giorni sono rimaste uccise almeno 102 persone tra miliziani e
civili. L’operazione si è concentrata nella provincia di Sirnak. A renderlo noto sono
fonti di sicurezza turche. Nel luglio scorso è stato rotto il cessate il fuoco tra
Ankara e il gruppo separatista curdo, che durava da circa due anni.
La Turchia movimenta truppe nell’Iraq del nord
Il ministero degli Esteri turco, infine, fa sapere
che il Paese sta continuando a movimentare forze militari nel nord dell’Iraq – precisamente
nella provincia di Ninive – nonostante quelli che definisce “problemi di comunicazione”
con Baghdad, che recentemente aveva chiesto il ritiro di tutte le forze di Ankara
dal Paese. Le truppe turche fanno parte della coalizione internazionale impegnata
in Iraq e Siria nella lotta al sedicente Stato islamico. (R.B.)
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