2015-12-19 09:00:00

Illuminati Albero di Natale e Presepe in Piazza San Pietro


Si è svolta ieri pomeriggio, tra musiche e canti natalizi, la cerimonia di illuminazione del Presepe e dell’Albero di Natale allestiti in Piazza San Pietro. L'abete, donato dalla Baviera è impreziosito quest'anno da speciali decorazioni, mentre il Presepe, proveniente dal Trentino, è composto da 24 figure in legno a grandezza naturale, tra cui un pastore che assiste un anziano in difficoltà, una scena ispirata al Giubileo della Misericordia. "Questo dono - ha detto il vescovo di Trento, mons, Luigi Bressan, intervenendo alla cerimonia - è un privilegio per tutti i trentini". L'opera è stata realizzata in collaborazione con l'associzione "Amici del Presepe di Tesero", composta da maestri scultori "che - ha ricordato la prima cittadina di Tesero, Elena Ceschini - dal 2006 condividono la loro arte con allestimenti presepiali di altre città italiane e internazionali". Alla cerimonia di illuminazione c'era per noi Elvira Ragosta:

Sono stati Sara e Gabriele, due fratellini di Bolzano, ad attivare simbolicamente l’accensione del Presepe, donato quest’anno dalla Provincia autonoma  e dall’arcidiocesi di Trento e realizzato in collaborazione con l’associazione “Amici del presepe di Tèsero". L’opera - ha ricordato nei saluti iniziali il cardinale Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato Vaticano - dopo le festività sarà trasportata ed esposta nella Basilica della Natività di Betlemme per volere del Santo Padre. Poi è stato illuminato l’Albero di Natale, un abete rosso a due punte di 25 metri, regalo giunto dalla Baviera. Un simbolo di speranza e di pace - ha detto la ministra del governo bavarese, Beate Merk, che esprime il legame della sua terra con Roma, Papa Francesco e con il Papa emerito Benedetto XVI. Ad accompagnare la cerimonia i canti del coro “Cima Tosa” e le musiche natalizie della Banda della Gendarmeria Vaticana e dalla cappella musicale della città di Hirschau. Ad impreziosire l’Albero di Piazza San Pietro, anche delle sfere colorate, realizzate da bambini in cura presso i reparti oncologici di alcuni ospedali italiani, con la Fondazione Lene Thun, che ieri mattina hanno incontrato Papa Francesco e ieri sera hanno assistito all’illuminazione. Ascoltiamo la testimonianza dei volontari che li hanno accompagnati:

R. - L’emozione è stata enorme. Gian Luigi, mio figlio, è stato ricoverato all’ospedale di Merano e abbiamo aderito a questa gita.

D. – Quindi è uno dei piccoli artisti …

R. – E’ un artista che ha realizzato con la ceramica un addobbo dell’albero, sì.

R. – Noi siamo di Bolzano e siamo qui da stamattina. Eravamo presenti con la Fondazione Contessa Lene Thun. Abbiamo accompagnato questi bimbi davanti al Santo Padre in udienza e devo dire che è stata un’esperienza più che emozionante, sia per noi sia per i bimbi, stanchi come succede in queste occasioni, ma veramente ancora pieni di una carica unica. Bellissimo!

D. – Cosa rappresenta l’albero e il presepe per voi, soprattutto quest’anno con il regalo di questi piccoli artisti per Papa Francesco?

R. – Secondo me, è un simbolo. Il Natale di per sé dovrebbe essere il calore, un qualcosa che riunisce. Quello che hanno fatto questi bambini con quest’albero, e il regalo che ha fatto poi il Comune di Tesero, la Valle di Fiemme, con questo presepe, racchiude un po’ quello che deve essere il calore e la vicinanza anche, secondo me, ai bambini.

R. – Ha una duplice azione, quella di far trascorrere loro un paio di ore di svago e nello stesso tempo creare un qualcosa che aiuti la loro autostima e che sia utile: in questo caso la collaborazione per allestire l’albero di Natale.

Tanti i fedeli accorsi in Piazza San Pietro per assistere alla cerimonia di accensione.  Ad alcuni abbiamo chiesto cosa rappresenti per loro il presepe e l’albero:

R. – Un simbolo importante, specialmente in questo momento.

R. – Che la gioia di tutte le famiglie entri nei cuori di tutti noi, la pace e che questa guerra finisca.

R. – Emozionante. E’ la prima volta che ci capita di essere qui per l’accensione sia del presepe che dell’albero e abbiamo una certa età.

D. – Che cosa rappresenta per lei l’albero e il presepe natalizio?

R. – Il presepe, soprattutto la Natività. E’ una cosa legata all’infanzia, che accompagna tutti gli anni. Un cammino lungo ormai. E l’albero l’ho scoperto da poco, grazie al Papa, che lo ha valorizzato e gli ha dato un significato per noi.








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