2015-12-11 16:05:00

Scout, compie 20 anni "Luce della Pace da Betlemme"


Torna anche quest'anno l'iniziativa degli scout italiani "Luce della Pace da Betlemme". Una tradizione ormai ventennale, legata ad una omologa iniziativa nata in Austria nel 1986 con l'obiettivo di portare in tutta Europa una fiaccola accesa dalla luce della lampada che arde nella Basilica della Natività a Betlemme: segno di riconciliazione e di pace tra tutti i popoli del Vecchio continente. Mercoledì prossimo gli scout porteranno questa lampada a Papa Francesco durante l'udienza generale. Il servizio di Tiziana Melloni:

Compie 20 anni l’iniziativa “Luce della pace da Betlemme”. Ogni anno, un ragazzo austriaco accende una lampada a Betlemme dalla fiamma che arde perennemente nella Basilica della Natività. La luce giunge a Vienna con un volo speciale. Sabato 12 dicembre gli scout sono nella capitale austriaca, accendono a loro volta la lanterna e la portano in treno a Trieste. Da qui essa parte per raggiungere parrocchie, associazioni e famiglie. Per celebrare l’anniversario, il 16 dicembre una delegazione da Trieste porta la luce al Papa durante l’udienza generale. Siamo a Trieste, con Giorgio Zaccariotto del Masci: fa parte del Comitato “Luce della pace”. Come si svolge il viaggio della “Luce della pace”?

R. – Il viaggio della luce parte da Trieste la settimana prima di Natale e, tramite delle staffette fatte da scout delle diverse associazioni triestine, attraversa l’Italia e tramite i treni porta questo piccolo segno di luce fino alle destinazioni previste. Tocca in pratica tutta l’Italia, viene accolta nelle stazioni da circa 500 gruppi ogni anno, che sono rappresentati da scout ma anche da parrocchie e da altre associazioni. Mi piace ricordare che quest’anno è stato chiesto espressamente a un gruppo dell’Agesci di Ventimiglia di poter raggiungere il confine con la Francia dove, come ricordiamo, nell’estate di quest’anno ci sono state quelle tensioni e quell’accampamento sulla spiaggia di tanti profughi.

D. – Come nasce l’iniziativa di arrivare fino a Ventimiglia?

R. – E’ un’iniziativa che è stata richiesta proprio da un gruppo dell’Agesci di Ventimiglia, che ha fatto servizio insieme ad altre persone sulla spiaggia dove c’è stato quel presidio, quell’occupazione di tanti profughi su questa “terra di nessuno”. La richiesta è stata accolta proprio dalla staffetta principale, per cui la staffetta che normalmente si ferma a Genova procederà fino a Ventimiglia proprio per dare maggior peso e riconoscimento a questo tipo di servizio che peraltro è un servizio che viene fatto dai gruppi in maniera continuativa. Sappiamo che la luce viene portata, poi, nelle parrocchie, nelle associazioni scout ma anche presso i gruppi Caritas, i gruppi di accoglienza e le carceri, per esempio a Milano …








All the contents on this site are copyrighted ©.