2015-12-10 12:51:00

Giubileo e Valdesi: "Apprezziamo il tono e la prospettiva"


"Lo strumento, anche pastorale del Giubileo, è estraneo alla sensibilità delle Chiese riformate. Eppure va riconosciuto a Papa Francesco che sta cercando con parole e gesti di renderlo più vicino alla gente comune e più comprensibile anche a noi protestanti". Eugenio Bernardini, Moderatore della Tavola Valdese, commenta l'apertura della Porta Santa a S. Pietro e l'inizio dell'anno della Misericordia. 

"La misericordia significa prima di tutto riconoscere quella di Dio nei nostri confronti. I cristiani vivono ogni giorno della misericordia di Dio. Tutte le Chiese ne hanno bisogno perché il mondo non è molto misericordioso. La scelta dei toni da parte del Papa, la decisione di andare in Africa ad anticiparlo, mostrano che non sarà più necessario venire a Roma per partecipare a questi eventi, è qualcosa di importante e storico. Una Chiesa senza misericordia, una società, un mondo senza misericordia è disumano". 

Con questo Giubileo insomma si accorciano le distanze tra cattolici e protestanti?: "Noi dissentiamo dai Giubilei - conclude Bernardini - ma il tono, la prospettiva, il taglio li apprezziamo. Il dialogo interreligioso ha avuto una grandissima spinta con il Concilio e oggi è assolutamente importante che capiamo la necessità di dialogare. Perché rispetto al passato lo facciamo di più ma bisogna andare avanti su questa strada come Francesco sta facendo in modo straordinario e coraggioso".








All the contents on this site are copyrighted ©.