2015-12-07 13:16:00

Francia. vescovi pubblicano guida sul matrimonio islamo-cristiano


Alla scoperta dell’altro, della sua visione della vita, dell’essere umano, di Dio. Ma anche le nozze, la loro preparazione, il loro significato. La vita familiare, con l’educazione, la trasmissione della fede ai figli, la celebrazione delle feste, i rapporti con le famiglie di origine. Si snoda su questi punti la nuova guida “Matrimonio islamo-cristiano, cattolico e musulmano - domande su un progetto di vita” proposta dalla Federazione nazionale dei Centri di preparazione al matrimonio (Cpm), organismo della Conferenza episcopale francese, all’interno dell’ultimo numero speciale della rivista “Accueil Rencontre”.

Aiutare le coppie miste a condividere le proprie tradizioni religiose
Realizzato assieme al Servizio nazionale per le relazioni con i musulmani della Cef (Sri) e al Gruppo dei foyer islamo-cristiani (Gfic), in un momento storico segnato dalla drammatica escalation della violenza religiosa nel mondo, il volume si propone di aiutare i futuri coniugi di religione differente a vivere concretamente e quotidianamente il loro amore condividendo le loro diverse tradizioni religiose e culturali.

Le coppie miste una ricchezza
Al testo hanno collaborato, fra gli altri, padre Christophe Roucou, per nove anni alla guida del Servizio nazionale per le relazioni con l’islam, l’attuale direttore, padre Vincent Feroldi, Christian Delorme, sacerdote particolarmente impegnato nel dialogo interreligioso, Dominique Fonlupt, del settimanale “La Vie”, pioniera dei foyers islamo-cristiani, l’imam Tareq Oubrou, Azzedine Gaci, responsabile del dialogo interreligioso dell’Unione delle organizzazioni islamiche di Francia, e Aldo Naouri, pediatra e specialista di relazioni intra-familiari. La squadra - riferisce il quotidiano “La Croix” - ha lavorato nove mesi per cercare di affrontare tutti gli aspetti, in una prospettiva concreta arricchita da numerose testimonianze. Come quella di Lucie, 37 anni, sposata con Adel, francese di origine algerina, per la quale una coppia mista “è anche una ricchezza, l’occasione di approfondire la propria religione e di andare incontro all’altro imparando a conoscere il suo credo e le sue tradizioni”. Le coppie miste, osserva padre Feroldi, “sono fattori di evoluzione, ci spingono a riflettere”. (L.Z.)








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