2015-12-02 14:15:00

Giubileo. Mons. Viganò: copertura mediatica senza precedenti


Un evento senza precedenti: la copertura mediatica dell’apertura della Porta Santa del Giubileo della Misericordia – il prossimo 8 dicembre in San Pietro – verrà effettuata in mondovisione live in tecnologia UltraHD. L’iniziativa che vede la collaborazione del Centro Televisivo Vaticano (Ctv) con Radio Vaticana e il contributo tecnologico di Sony, Eutelsat, Globecast e DBW Communication, è stata presentata stamani nella sede della Filmoteca Vaticana. Su questo eccezionale avvenimento, Alessandro Gisotti ha intervistato mons. Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la Comunicazione e direttore del Ctv:

R. – Come è avvenuto in questi ultimi anni, è il frutto di mettere attorno a un progetto un insieme di soggetti particolarmente significativi. In occasione dell’apertura della Porta Santa della Misericordia, produciamo il segnale in 4K Ultra-HD attraverso una distribuzione che avverrà con dei satelliti Eutelsat. Avremo quindi uno shooting unico ma con una molteplicità di formati e questo permetterà da un lato una fruizione molto massiva e insieme però anche la possibilità per chi ha un televisore 4K, in Italia, di vedere in 4K questa cerimonia di apertura dell’Anno Santo; penso però soprattutto ad alcune parti dell’Asia o del Nord America dove il 4K è una realtà di fatto già molto quotidiana. Devo dire, dunque, un insieme di realtà e forse anche una prima occasione in cui la Segreteria per la Comunicazione lavora insieme con il Centro Televisivo Vaticano e la Radio Vaticana. La Radio, appunto, produrrà un segnale 5.1 audio, quindi di grande livello, e avremo quattro canali linguistici: questo è un altro elemento molto importante. Quindi, si va verso quello che il Santo Padre ci ha indicato, cioè una fusione dei due enti in quella che sarà, appunto, la Radio Televisione Vaticana.

D. – Una tecnologia così coinvolgente sembra quasi nata per Papa Francesco …

R. – Sì! Anche se lui è coinvolgente di natura. Diciamo che noi possiamo “addomesticare” la tecnologia mettendogliela a disposizione, ma la forza non è tanto della tecnologia quanto piuttosto di un uomo che fa di un annuncio, un annuncio che ha il peso della verità della sua storia.

D. – Mentre si esplorano queste frontiere della tecnologia, però, il Ctv, la Santa Sede tiene a non tagliare fuori chi questa tecnologia ancora non può averla a disposizione: anche in questo evento si vede, questo, no?

R. – Sì, si vede a due livelli. Da un lato, portando nel luoghi della sofferenza il massimo grado della tecnologia: penso, ad esempio, al fatto che saremo presenti – con dei punti di visione - nel Carcere di San Vittore a Milano, all’Ospedale Gemelli e stiamo cercando di mettere a fuoco la possibilità di portare questo anche in Terra Santa. Dall’altro lato, invece, è il fatto che produciamo con tutti i formati, quindi anche chi ha l’SD, cioè lo “standard definition”, ad esempio, può tranquillamente vedere questo evento.

Mettere la tecnologia più avanzata al servizio del Magistero di Papa Francesco per coinvolgere il pubblico di fedeli è dunque la sfida del Centro Televisivo Vaticano e più in generale dei media della Santa Sede. Il Ctv, inoltre, per l’apertura della Porta Santa e i successivi eventi giubilari ha anche attrezzato con apparati e infrastrutture Ultra HD 4K uno dei sui mezzi mobili. Tre i satelliti che garantiranno la copertura planetaria dell’evento. Abbiamo raccolto il commento di Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia:

R. – L’8 dicembre, per noi, è un’altra data storica, perché oltre a replicare quello che abbiamo fatto già – cioè la mondovisione in HD – vogliamo aggiungere un’altra data importante nella storia di Eutelsat e della televisione in generale: la mondovisione di un evento live in 4K: 4K che è una definizione televisiva quattro volte superiore all’HD ed è la nuova frontiera della televisione per il futuro.

D. – La tecnologia è dunque al servizio anche di messaggi fortemente positivi, come quello del Giubileo della Misericordia?

R. – Sì: oltre all’importanza della parola del Santo Padre, credo che le immagini bellissime che saranno sicuramente fonte di questo evento, potranno essere apprezzate con una qualità mai percepita.

Particolarmente significativo sarà anche l’impiego di ben 19 telecamere Sony, di cui 12 di ultima generazione 4K, equipaggiate con le modernissime ottiche Fujinon. L’evento sarà inoltre trasmesso live in UltraHD presso l’atrio dell’Aula Paolo VI dove saranno installati 2 maxischermi Sony da 65 pollici. La riflessione al riguardo di Benito Manlio Mari, direttore Media Business di Sony Europe:

R. – E’ un’esperienza meravigliosa: da oltre 20 anni siamo partner tecnologici del Centro Televisivo Vaticano che ha fatto un percorso di innovazione molto importante. Da quando il Ctv è passato all’HD e poi attraverso tanti test e sperimentazioni fatti insieme, devo dire che oggi approdiamo a una diretta ultra-HD, finalmente con tutti i canoni di una reale trasmissione televisiva. E quindi è un evento eccezionale. Avremo 19 telecamere che il Ctv dispiega tra Piazza San Pietro e la Basilica, tutte in 4K, che fanno fulcro sul mezzo mobile OB8 e OB16, con il supporto di DBW Communication, e questo dispiegamento mostra come il Ctv voglia essere ancora una volta un punto di riferimento nella comunicazione. Queste immagini, per la loro ricchezza, trasferiscono un’emozione, un’immersività.

D. – Si parla tanto di immersività, di una capacità così espressiva delle immagini: veramente è un connubio particolare con la figura di Papa Francesco …

R. – Assolutamente. Nelle immagini, Papa Francesco che ci emoziona per la ricchezza di attività, per la ricchezza di iniziative ci dà veramente la possibilità di raccogliere queste immagini dove abbiamo ambientazioni di assoluto interesse e televisivo e di narrazione: veramente, ciò enfatizza il livello e la capacità comunicativa. Quindi, grazie ancora, anche per questo, a Papa Francesco!

Alla presentazione alla Filmoteca Vaticana sono intervenuti anche David Bush, di Sony Europe, Alessandro Alquati, direttore generale di Globecast Italia, Giuliano Berretta, presidente di DBW Communication, Stefano D’Agostini, direttore tecnico del Centro Televisivo Vaticano. Tutti i relatori hanno messo l’accento sulla sfida avvincente di coniugare una qualità tecnologica di avanguardia con la narrazione di un avvenimento di grande significato spirituale come l’apertura del Giubileo della Misericordia.








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