2015-12-01 18:54:00

L'economia rallenta, Renzi: Pil a +0,8%


Sul Pil l’Italia potrebbe chiudere quest’anno con un +0,8%. Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, dopo la revisione al ribasso della crescita prevista dall’Istat. I particolari da Giampiero Guadagni:

L'economia italiana rallenta. Nel terzo trimestre, fa sapere l'Istat, la crescita del pil è solo dello 0,2%, mettendo così a rischio l'obiettivo dello 0,9% nel 2015 indicato dal governo nella legge di Stabilità. Deludono gli investimenti e i servizi, tiene la domanda interna, vale a dire la spesa delle famiglie, che però, come avverte il ministro dell'Economia Padoan, potrebbe pagare l'effetto degli attacchi terroristici a Parigi.

Resta il fatto che la fiducia di famiglie e imprese è in ripresa. Un elemento questo che rende molto ottimista il premier Renzi che sottolinea: il dato sul prodotto interno lordo sarà comunque migliore delle previsioni di fine anno, l'Italia può andare meglio della Germania grazie alle riforme e se faremo diventare elementi di crescita industria, turismo e cultura. E a proposito: Renzi annuncia più soldi alla ricerca e difende il bonus cultura di 500 euro per i diciottenni e definisce una volgarità l'accusa di Berlusconi che aveva parlato di mancia elettorale.

Il presidente del Consiglio vede il bicchiere mezzo pieno anche sul fronte lavoro. Sempre dall'Istat infatti arrivano dati da interpretare. Il tasso di disoccupazione cala all'11,5% ai minimi dal 2012;  ma in realtà, con l'eccezione degli ultra cinquantenni, il numenro degli occupati è in calo. Insomma, i disoccupati diminuiscono perché scoraggiati non cercano più un impiego.








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