Ieri, dopo un momento interreligioso di raccoglimento spirituale, nella cattedrale di St. Denis, il card. Claudio Hummes, ha consegnato ai delegati della Cop 21 e al Governo francese la Petizione cattolica per il clima a nome Global Catholic Climate Movement (GCCM), la rete globale di organizzazioni cattoliche, creata lo scorso gennaio per sollevare una voce forte in vista delle importanti decisioni che dovranno essere prese nella capitale francese.
800mila le firme della petizione consegnata dal card. Hummes
La petizione ha raccolto 800mila firme di cattolici di 130 Paesi, comprese quelle
di Papa Francesco, del card. Peter Turkson presidente del Pontificio Consiglio della
giustizia e della pace, del card. Luis Antonio Tagle, presidente di Caritas Internationalis
e di diverse conferenze episcopali nel mondo. Nel testo, che ha ottenuto in totale
1,8 milioni di firme, si chiede alle parti coinvolte nel negoziato un deciso taglio
alle emissioni di anidride carbonica per rallentare il riscaldamento globale, che
venga fissata una data per la messa al bando dei combustibili fossili e che entro
il 2050 si giunga alla completa decarbonizzazione. La petizione fa appello anche ai
Paesi più ricchi, affinché aiutino quelli più poveri nella gestione dei cambiamenti
climatici con strumenti finanziari adeguati.
Il pellegrinaggio per la Cop21
Centinaia di persone da diversi Paesi nel mondo hanno risposto all’appello rivolto
da autorità religiose e organizzazioni internazionali a partecipare al pellegrinaggio
a Parigi per chiedere ai leader mondiali riuniti nella capitale francese per la Conferenza
delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici Cop21 un accordo giusto ambizioso e
vincolante per gli Stati sul clima.
Gruppi di pellegrini accolti dalla Chiesa francese
Gruppi provenienti da molti Paesi del mondo sono arrivati nella capitale francese
percorrendo anche migliaia di chilometri a piedi o in bicicletta. 300 pellegrini “climatici”
si sono dati appuntamento venerdì sera nella chiesa di Saint Merry per un momento
di conoscenza e scambio di esperienze. Ad accoglierli, a nome delle Chiese cristiane
di Francia – riferisce l’agenzia Sir - Elena Lasida, esperta per la Conferenza episcopale
francese per la Cop21. Erano presenti all’incontro mons. Jean-Luc Brunin, presidente
del Consiglio famiglia e società della Conferenza episcopale francese, mons. Marc
Stenger, presidente di Pax Christi France, e François Clavairoly, presidente della
Federazione delle Chiese protestanti di Francia. (E.R.)
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