Turchia: ucciso avvocato curdo, difensore dei diritti umani

Scontri a Istanbul e unanime condanna per l'uccisione del presidente dell’Associazione degli avvocati di Dyarbakir, città del sud-est della Turchia, a maggioranza curda. Tahir Elci, è stato raggiunto da colpi di pistola mentre parlava durante una conferenza stampa, nell’attacco sarebbe rimasto ucciso anche un poliziotto, 11 i feriti. Ancora si deve far luce su quanto accaduto: di Elci era noto l’impegno a favore dei diritti umani, era inoltre in attesa di un processo perché accusato, un mese fa, di “propaganda terrorista”, per aver difeso pubblicamente il PKK, Partito dei Lavoratori del Kurdistan, ritenuto fuorilegge in Turchia.

E’ invece verso il PKK che si indirizzano le accuse del presidente Erdogan, che ha condannato l’omicidio e ha ribadito la volontà di Ankara di proseguire nella lotta contro quello che ha definito “il terrorismo”. Su questo delitto faremo luce, ha poi dichiarato il premier turco Davutoglu. A Dyarbakir, nel frattempo, è stato imposto il coprifuoco, mentre a Istanbul centinaia di manifestanti curdi sono stati dispersi dalla polizia turca mentre manifestavano, nel cuore della città, contro l’omicidio di Elci.