2015-11-24 14:30:00

Filippine: Chiesa aderisce alla Marcia globale per il clima


Anche la Chiesa filippina aderisce alla Marcia Globale per il Clima organizzata in tutto mondo alla vigilia dell’apertura, il 30 novembre, della Conferenza sul clima di Parigi (Cop21), per chiedere di arrivare finalmente ad un accordo vincolante che fermi il surriscaldamento del pianeta. L’arcivescovo di Manila, card. Luis Antonio Tagle, ha esortato tutti i fedeli a partecipare, il 29 novembre, a una Marcia di preghiera per il clima nella capitale, in concomitanza con le altre manifestazioni che si terranno in più di 2mila città nel mondo.

20 milioni di firme raccolte dal Global Catholic Climate Movement
L’invito fa eco a quello lanciato dal Global Catholic Climate Movement (Gccm), la rete globale di organizzazioni cattoliche creata lo scorso gennaio per sollevare una voce forte in vista delle importanti decisioni che saranno prese a Parigi e che a questo scopo consegnerà ai leader mondiali 20 milioni di firme a una petizione per chiedere un‘effettiva riduzione delle emissioni dei gas serra. Oltre a Manila, marce di preghiera per il clima si terranno in altre 12 città filippine. Nella capitale i partecipanti si ritroveranno alle 6.00 di mattina in tre punti della città da cui partiranno, alle 7.00,  per dirigersi verso il Raja Sulayan Park, dove è previsto un incontro di preghiera, seguito da una manifestazione e quindi da una Messa.

L’impegno della Chiesa filippina per l’ambiente
​L’emergenza ambientale, molto sentita dall’opinione pubblica filippina, è da tempo all’attenzione dell’episcopato, che da anni si batte contro lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali del Paese, denunciando, come Francesco, lo stretto legame tra distruzione dell’ambiente e povertà. Diversi gli interventi dei vescovi sul tema quest’anno, dopo la pubblicazione della “Laudato si’” e in vista del Cpo21. E’ di qualche giorno fa la pubblicazione di un documento pastorale dal titolo “Sul cambiamento climatico: comprendere , pregare, agire” in cui i presuli propongono 15 gesti “concreti”  alla portata di tutti per ridurre del 70% le emissioni di gas serra del Paese entro il 2030. (A cura di Lisa Zengarini)








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