“I barbari attacchi di Parigi non devono dissuadere dall’aiutare” le persone più vulnerabili “che fuggono dalla persecuzione e dalle guerre”. È l’appello rivolto dai vescovi inglesi e gallesi al termine della loro plenaria svoltasi in questi giorni a Leeds, in cui esortano il governo ad accelerare l’attuazione del piano di dislocamento dei rifugiati dalla Siria nel Regno Unito.
Si può e si deve fare di più
“I nostri governi - si sottolinea nella dichiarazione
- hanno la responsabilità di fare la loro parte” nell’attuale emergenza umanitaria.
Secondo i presuli inglesi e gallesi, si può e si deve fare di più: accogliere più
persone, ma anche aiutarle ad inserirsi e integrarsi nelle comunità di accoglienza.
Non basta infatti dare la loro residenza. L’impegno del governo Cameron ad offrire
corsi di lingua inglese si muove in questo senso, ma occorre anche eliminare gli ostacoli
che impediscono ai richiedenti asilo di trovare propri mezzi di sostentamento.
L’attuale crisi umanitaria è una sfida per tutti
L’esperienza della comunità cattolica è un incoraggiamento
all’accoglienza, affermano quindi i vescovi, ricordando che l’attuale crisi umanitaria
“è una sfida che interpella tutti”: “Tutti - si legge - possono aiutare a costruire
una cultura dell’accoglienza, anche con un semplice gesto di amicizia” verso i nuovi
arrivati. (L.Z.)
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