Con una preghiera e un minuto di silenzio per le vittime del massacro terrorista a Parigi, è iniziata a Madrid la 106.ma Assemblea plenaria della Conferenza episcopale spagnola che si terrà fino al 21 novembre. “Condanniamo energicamente la serie di attentati; protestiamo perché viene utilizzato il nome di Dio per giustificarli; è una profanazione - come ha detto domenica scorsa all'Angelus il Papa - una bestemmia”. Queste le parole del presidente dell’episcopato e arcivescovo di Valladolid, card. Ricardo Blázquez Pérez nel discorso di apertura nel quale ha avuto anche parole di solidarietà verso Papa Francesco dopo la diffusione di documenti vaticani riservati. “La comunione di tutti i vescovi con il Pontefice - ha ribadito il card. Blázquez - s’intensifica nelle situazioni più dolorose del suo ministero come pastore della Chiesa Universale”.
Liberta religiosa è garanzia di vita democratica
Preoccupato dalle voci sempre più numerose che vogliono “escludere il fatto religioso
- specialmente della fede cattolica - dalla vita pubblica e sociale”, il card. Blázquez
ha ricordato che il servizio dell'evangelizzazione e la missione della Chiesa nella
società spagnola, sia in ambito privato che pubblico, è fatto nel rispetto delle istituzioni
democratiche, nel riconoscimento delle autorità e delle leggi. “Pretese politiche
– ha detto il porporato - che oltre a distaccarsi dallo spirito del nostro sistema
costituzionale, che è aconfessionale, manifestano una chiara tendenza al laicismo”.
L’arcivescovo ha ribadito che i vescovi credono fermamente che il “pieno rispetto
della libertà religiosa è garanzia di una vera democrazia e uno stimolo per la crescita
spirituale delle persone e del progresso culturale di tutta la società”.
Contro chi pretende di rompere l’unità della Spagna
Il presidente dell’episcopato ha fatto riferimento anche alla questione catalana che
vede il partito separatista vincitore nelle ultime elezioni. “Ci preoccupa la grave
situazione creatasi per chi, al margine e contro la legge, pretende di rompere l’unità
della Spagna” ha detto il card. Blázquez ricordando che alcuni decenni fa gli spagnoli
hanno raggiunto la transizione a un regime democratico, basato sul dialogo, la condivisione
e il desiderio di un futuro comune. “Mettere in discussione, in maniera unilaterale,
questa condizione costituzionale introduce insicurezza, inquietudine, incertezza,
caos e divisione nella società” ha detto il porporato, chiedendosi come mai certi
atteggiamenti pretendono di cambiare la storia secolare della Spagna.
Non condannare ma ascoltare i fedeli in difficoltà
Anche il Sinodo della famiglia ha avuto un peso nel discorso del presidente dell’episcopato
spagnolo che ha parlato di "discernimento, accompagnamento e integrazione" come ha
proposto il documento sinodale di fronte alle difficoltà che attraversa oggi la famiglia.
Il card. Blázquez ha sottolineato che il Sinodo desidera che la pastorale adotti una
nuova sensibilità per cogliere i valori positivi dalle situazioni “difficili” con
il dialogo, l’accompagnamento e “non condannando ma ascoltando e mostrando un'umile
disponibilità”. Anche la riforma del processo di nullità matrimoniale è stato al centro
della prolusione del cardinale che ha concluso il suo intervento con un riferimento
all'enciclica Laudato sì di Papa Francesco. “Invito i vescovi - ha detto - a fare
il possibile, con l’aiuto della Dottrina Sociale della Chiesa, per risvegliare una
nuova coscienza ecologica”.
Più sensibilità di fronte al dramma degli immigrati
Dopo la prolusione del presidente dell’episcopato, mons. Renzo Fratini, nunzio apostolico
in Spagna, ha rivolto un forte appello per accogliere le persone che fuggono dalla
guerra, specialmente dalla Siria e dal Medio Oriente. “Non possiamo essere semplici
spettatori e rimanere con le braccia conserte davanti a questo dramma”- ha detto il
rappresentante vaticano che ha ricordato l’invito di Papa Francesco, nell’Anno della
Misericordia , di sensibilizzare i fedeli, specialmente di fronte al dramma dei fratelli
perseguitati, affinché con il loro aiuto, queste persone che temono per la loro vita
e hanno abbandonato tutto, possano vivere con dignità nei nostri Paesi.
Piano pastorale e novità dei processi di nullità matrimoniale
Il Piano pastorale 2016-2020 e la riforma dei processi di nullità matrimoniale alla
luce del Motu Proprio di Papa Francesco, Mitis Iudix Dominus Iesus saranno tra i temi
della plenaria, nella quale si analizzeranno anche il documento della Commissione
episcopale della Dottrina della fede “Gesù Cristo, salvatore dell’uomo e speranza
del mondo” e il rapporto sulla situazione del clero. Un nuovo regolamento della rivista
dell’episcopato “Ecclesia” e l'adesione della conferenza episcopale alla richiesta
per la dichiarazione di Santa Bonifacia di Castro come patrona della “Donna lavoratrice”
saranno sottoposti alla votazione dei vescovi. Tra le presentazioni delle diverse
commissioni episcopali ci sarà anche la presenza del nuovo rettore del Pontificio
Collegio spagnolo a Roma, il padre José San José Prisco. (A cura di Alina
Tufani)
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