2015-11-17 13:33:00

Vescovi spagnoli: il laicismo rispetti la libertà religiosa


Con una preghiera e un minuto di silenzio per le vittime del massacro terrorista a Parigi, è iniziata a Madrid la 106.ma Assemblea plenaria della Conferenza episcopale spagnola che si terrà fino al 21 novembre.  “Condanniamo energicamente la serie di attentati; protestiamo perché viene utilizzato il nome di Dio per giustificarli; è una profanazione - come ha detto domenica scorsa all'Angelus il Papa - una bestemmia”. Queste le parole del presidente dell’episcopato e arcivescovo di Valladolid, card. Ricardo Blázquez Pérez nel discorso di apertura nel quale ha avuto anche parole di solidarietà verso Papa Francesco dopo la diffusione di documenti vaticani riservati. “La comunione di tutti i vescovi con il Pontefice - ha ribadito il card. Blázquez - s’intensifica nelle situazioni più dolorose del suo ministero come pastore della Chiesa Universale”.

Liberta religiosa è garanzia di vita democratica
Preoccupato dalle voci sempre più numerose che vogliono “escludere il fatto religioso - specialmente della fede cattolica - dalla vita pubblica e sociale”, il card. Blázquez ha ricordato che il servizio dell'evangelizzazione e la missione della Chiesa nella società spagnola, sia in ambito privato che pubblico, è fatto nel rispetto delle istituzioni democratiche, nel riconoscimento delle autorità e delle leggi. “Pretese politiche – ha detto il porporato - che oltre a distaccarsi dallo spirito del nostro sistema costituzionale, che è aconfessionale, manifestano una chiara tendenza al laicismo”. L’arcivescovo ha ribadito che i vescovi credono fermamente che il “pieno rispetto della libertà religiosa è garanzia di una vera democrazia e uno stimolo per la crescita spirituale delle persone e del progresso culturale di tutta la società”.

Contro chi pretende di rompere l’unità della Spagna
Il presidente dell’episcopato ha fatto riferimento anche alla questione catalana che vede il partito separatista vincitore nelle ultime elezioni.  “Ci preoccupa la grave situazione creatasi per chi, al margine e contro la legge, pretende di rompere l’unità della Spagna” ha detto il card. Blázquez ricordando che alcuni decenni fa gli spagnoli hanno raggiunto la transizione a un regime democratico, basato sul dialogo, la condivisione e il desiderio di un futuro comune. “Mettere in discussione, in maniera unilaterale, questa condizione costituzionale introduce insicurezza, inquietudine, incertezza, caos e divisione nella società” ha detto il porporato, chiedendosi come mai certi atteggiamenti pretendono di cambiare la storia secolare della Spagna.  

Non condannare ma ascoltare i fedeli in difficoltà
Anche il Sinodo della famiglia ha avuto un peso nel discorso del presidente dell’episcopato spagnolo che ha parlato di "discernimento, accompagnamento e integrazione" come ha proposto il documento sinodale di fronte alle difficoltà che attraversa oggi la famiglia. Il card. Blázquez ha sottolineato che il Sinodo desidera che la pastorale adotti una nuova sensibilità per cogliere i valori positivi dalle situazioni “difficili” con il dialogo, l’accompagnamento e “non condannando ma ascoltando e mostrando un'umile disponibilità”. Anche la riforma del processo di nullità matrimoniale è stato al centro della prolusione del cardinale che ha concluso il suo intervento con un riferimento all'enciclica Laudato sì di Papa Francesco. “Invito i vescovi - ha detto - a fare il possibile, con l’aiuto della Dottrina Sociale della Chiesa, per  risvegliare una nuova coscienza ecologica”.

Più sensibilità di fronte al dramma degli immigrati
Dopo la prolusione del presidente dell’episcopato, mons. Renzo Fratini, nunzio apostolico in Spagna, ha rivolto un forte appello per accogliere le persone che fuggono dalla guerra, specialmente  dalla Siria e dal Medio Oriente. “Non possiamo essere semplici spettatori e rimanere con le braccia conserte davanti a questo dramma”- ha detto il rappresentante vaticano che ha ricordato l’invito di Papa Francesco, nell’Anno della Misericordia , di sensibilizzare i fedeli, specialmente di fronte al dramma dei fratelli perseguitati, affinché con il loro aiuto, queste persone che temono per la loro vita e hanno abbandonato tutto, possano vivere con dignità nei nostri Paesi.

Piano pastorale e novità dei processi di nullità matrimoniale
​Il Piano pastorale 2016-2020 e la riforma dei processi di nullità matrimoniale alla luce del Motu Proprio di Papa Francesco, Mitis Iudix Dominus Iesus saranno tra i temi della plenaria, nella quale si analizzeranno anche il documento della Commissione episcopale della Dottrina della fede “Gesù Cristo, salvatore dell’uomo e speranza del mondo” e il rapporto sulla situazione del clero. Un nuovo regolamento della rivista dell’episcopato “Ecclesia” e l'adesione della conferenza episcopale alla richiesta per la dichiarazione di Santa Bonifacia di Castro come patrona della “Donna lavoratrice” saranno sottoposti alla votazione dei vescovi. Tra le presentazioni delle diverse commissioni episcopali ci sarà anche la presenza del nuovo rettore del Pontificio Collegio spagnolo a Roma, il padre José San José Prisco. (A cura di Alina Tufani)








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