2015-11-17 18:51:00

Siria: Russia alleata della Francia raddoppia attacchi contro Is


L’Europa unita risponde sì alla richiesta di aiuto della Francia, dopo gli attentati di Parigi, scesa in guerra contro il sedicente Stato islamico. Per ora solo una dilazione agli impegni di bilancio comunitario, mentre aiuti militari potranno esserci su base bilaterale. Intanto in Siria, la Russia raddoppia le forze in campo per affiancare Parigi e Damasco nell’offensiva contro i miliziani jihadisti. Il servizio di Roberta Gisotti

La Russia si unisce alla Francia per combattere i jihadisti in Siria: il presidente russo Putin, ha ordinato all’incrociatore Moskva, nel Mediterraneo, di cooperare con le forze navali francesi “come alleati”. Dal Mediterraneo sono partiti missili da crociera contro la città siriana di Raqqa, roccaforte dell’Is, missili lanciati forse - una novità assoluta - da un sommergibile di Mosca. Così anche l’aeronautica russa ha raddoppiato le incursioni aeree contro i miliziani dell’Is. Per la prima volta sono stati usati bombardieri strategici a lungo raggio, in totale 127 missioni contro 206 siti, tra cui postazioni dei terroristi ad Aleppo e ad Idlib. “I criminali capiscano che il castigo è inevitabile”, ha dichiarato il presidente russo, dopo che i servizi segreti di Mosca hanno rivelato che a causare la tragedia dell’Airbus russo nel Sinai è stata una bomba. Contemporaneamente le truppe di Damasco - sostenute oltre che dai caccia russi da milizie assiro cristiane - hanno lanciato un’offensiva verso Palmira, liberando 80 centri abitati in un’area di 500 chilometri quadrati. Putin ha comunque ribadito - come già il presidente Usa Obama - di non volere inviare truppe di terra. E se Mosca rimprovera Washington di ambiguità, è Londra oggi, per voce del premier Cameron ad invocare una strategia complessiva, anche militare,  per la Siria, chiedendo alla Camera dei Comuni di revocare il no ai raid aerei, cui hanno detto no anche la Spagna e l’Italia.

 








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