Carabinieri stroncano cellula jihadista in Italia e Norvegia

Imponente operazione del Ros dei carabinieri contro una rete terroristica che operava soprattutto in Italia e Norvegia. Nuovi jihadisti venivano reclutati, sia via internet, sia con “lezioni”, che venivano condotte in un appartamento di Merano, città considerata uno degli snodi chiave del gruppo. Servizio di Francesca Sabatinelli:

Il campo di reclutamento si estendeva dall’Italia al nord Europa, i prescelti erano poi destinati al fronte siro-iracheno. Così si muoveva la cellula jihadista sgominata dai carabinieri del Ros, dopo cinque anni di indagini, in collaborazione con le autorità giudiziarie e di polizia di Gran Bretagna, Norvegia, Finlandia, Svizzera e Germania. Diciassette le persone finite in manette, non solo in Italia, tutti curdo iracheni e un kosovaro, tutti indagati per associazione con finalità di terrorismo internazionale.

Perquisizioni sono state eseguite nelle province di Bolzano, Parma e Brescia, oltre che negli altri paesi interessati. La cellula, hanno spiegato gli inquirenti, legata al sedicente Stato islamico, non era in procinto di attuare attentati in territorio italiano, bensì a danno di diplomatici norvegesi presso rappresentanze diplomatiche in Medio oriente, ma anche in Norvegia contro alcuni parlamentari. Obiettivo: ottenere l'attenuazione del regime carcerario del Mullah Krekar, condannato per istigazione all’odio e alla violenza e detenuto in Norvegia, dove aveva ricevuto asilo politico quando fuggito dall’Iraq, e dove aveva cofondato Ansar al-Islam, un gruppo islamico allineatosi all’Is.