2015-11-12 20:09:00

Beirut, l'Is rivendica l'attentato che ha ucciso decine di persone


Almeno 37 persone sono state uccise da un attacco kamikaze a Beirut, capitale del Libano.Circa 180 i feriti in quello che è uno dei quartieri a maggioranza sciita controllati da Hezbollah. L’attacco sarebbe stato rivendicato con un comunicato dall'Is, si teme che il numero delle vittime sia destinato a salire. Il servizio di Michele Raviart:

Due uomini con indosso giubbotti esplosivi si sono lasciati saltare in aria nel quartiere di Burj Barajne, nella periferia meridionale di Beirut, davanti a una zona commerciale e vicino all’ingresso dell’ ospedale gestito da Hezbollah. Lo riferiscono le forze di sicurezza interna mentre, secondo alcune indiscrezioni  dei media libanesi, erano presenti anche altri due attentatori, uno dei quali sarebbe stato ucciso mentre l’altro è ancora in fuga. Probabilmente  il piano era quello di lasciarsi esplodere contemporaneamente. Finora sono state confermate dalla Croce Rossa libanese una trentina di vittime, mentre i feriti sarebbero oltre 180, in quello che è un quartiere a maggioranza sciita, situato tra un campo profughi palestinese e l’aeroporto internazionale della città.  E mentre le tv libanesi trasmettono in diretta dal quartiere colpito, ha parlato l’ex premier Saad Hariri, figlio ed erede politico di Rafiq Hariri, ucciso a Beirut nel 2005. L’ex premier ha condannato dall’esilio l’attacco terroristico e ha denunciato come “colpire i civili sia vile e non abbia giustificazioni”.








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