2015-11-10 14:29:00

Gigi de Palo: momento storico, non si può tornare più indietro


Cosa significa per la Chiesa italiana il discorso del Papa a Firenze? Alessandro Gisotti lo ha chiesto ad un esponente del laicato cattolico, Gigi de Palo:

R. – Che non si potrà mai più tornare indietro, nel senso che è stato un momento storico. La cosa particolare è che finalmente - dopo tanti convegni, in cui si fanno tante analisi – una parola di sintesi, una parola che lancia il cuore oltre l’ostacolo, che dà delle indicazioni e che dice alla fine una cosa: non dobbiamo avere paura. Non c’è niente da difendere, c’è solo da proporre bellezza al mondo, dare concretezza alle cose che facciamo quotidianamente, raccontarle, raccontarle bene, con una chiarezza di fondo, che è Gesù Cristo. Punto! Il resto è astrazione...

D. – Il Papa è stato molto esigente, soprattutto quando ha parlato anche dei mali della Chiesa, ma mettendosi in mezzo alla Chiesa e quindi parlando anche a se stesso. Da dove si può partire per vincere questi ostacoli, che sempre poi si annidano anche nella vita della Chiesa…

R. – Anche questo nella propria fragilità, rendendosi conto che siamo uomini e donne e, così come discutiamo con nostra moglie, avremo delle mancanze dovunque. Però questa è sì una debolezza, ma anche una forza, perché il credente non ha paura di questa debolezza, perché sa che questa debolezza in Gesù Cristo è una grande forza: è quando siamo deboli che siamo forti. Il Papa lo dimostra quotidianamente in quello che fa, noi lo manifestiamo quotidianamente nelle nostre piccolezze quotidiane. E’ inutile che facciamo finta di essere più grandi di quello che siamo fuori da casa, quando poi a casa abbiamo tutte le difficoltà del caso… La verità rende liberi: se uno è vero, non deve temere nulla. A me piace questo: piace non dovermi difendere, piace non dovermi nascondere, piace l’umanità che mi rappresenta con tutte le difficoltà – lo ripeto – ma anche con tutte le grandissime potenzialità, perché è vero che siamo peccatori, ma siamo anche capacità di grande santità.








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