2015-11-09 08:02:00

Myanmar: storica vittoria per il partito di Aung San Suu Kyi


In Myanmar si profila una vittoria senza precedenti per il partito di opposizione guidato dalla leader Aung San Suu Kyi. Si parla di oltre il 70% di consensi. Alta la una partecipazione, attorno all'80% dei 30 milioni di aventi diritto al voto. Il servizio di Stefano Vecchia:

Mentre si attendono risultati almeno parziali dalla commissione elettorale, va delineandosi l'affermazione della Lega nazionale per la democrazia nelle elezioni di ieri per il parlamento e le assemblee degli stati dell'Unione birmana. Il leader carismatico del partito, la signora Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, anche stamattina ha invitato però i sostenitori a limitare l'entusiasmo per la probabile vittoria e ad attendere nelle proprie case il responso ufficiale. Il risultato negativo per la maggioranza attuale, uscita cinque anni fa da un voto a cui la Lega non aveva partecipato, inizia ad essere ammesso anche da esponenti del Partito per l'unione la solidarietà e lo sviluppo, erede del regime militare conclusosi solo nel 2010 dopo mezzo secolo di potere. Gli esponenti della Lega frenano, tuttavia, coscienti che il periodo del post elezioni sarà un tempo di dure trattative con i rivali per consentire ai militari di non perdere i privilegi garantiti dalla costituzione attuale, da essi scritta, e consentire l'affermazione di un reale processo democratico. La signora Aung San, The Lady, come è ormai nota nel suo Paese e non solo, si è  candidata alla carica di capo del governo, sapendo che quella di presidente le sarà negata dal controllo dei militari sul parlamento, almeno fino a quando non si concretizzeranno modifiche costituzionali su cui i democratici hanno deciso di impegnarsi.








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