2015-11-08 19:57:00

Aereo Sinai. Usa: ipotesi bomba al 90%. Ma governo Egitto nega


Nuova rivendicazione del sedicente Stato Islamico per il disastro dell'aereo russo sul Sinai, in Egitto, sabato scorso. Intanto, fra certezze e smentite proseguono le indagini sulle cause dello schianto: la Cnn rilancia la certezza dell’ordigno per Washington data al 99% .D’accordo gli investigatori egiziani mentre il governo smentisce. Nel frattempo rientrano ancora tanti turisti europei e russi dallo scalo di Sharm el Sheikh gestito dalle forze speciali egiziane. Il servizio di Paola Simonetti:       

La macabra soddisfazione per le 224 vittime russe espressa in un nuovo video dell'Is, che rivendica per bocca del gruppo locale affiliato Wilayat Sinai il disastro aereo avvenuto in Egitto, sembra confermare la assoluta convinzione degli investigatori egiziani che la causa dello schianto sia stata una bomba piazzata a bordo: l'analisi, infatti, di quel che resta della malconcia scatola nera evidenzierebbe che un rumore anomalo percepito nel velivolo sia proprio quello di un'esplosione. Una posizione questa condivisa anche dagli Stati Uniti, ma non dal governo egiziano che giudica falsa la notizia diffusa dai media. Intanto, un team di esperti italiani è partito per l'Egitto per esaminare e completare le misure di sicurezza adottate per i vettori italiani allo scalo di Sharm el Sheikh, da dove nella notte è rientrato il primo gruppo di 118 turisti italiani, rimasti bloccati in Egitto per 8 giorni. A San Pietroburgo intanto messa di commemorazione per le vittime: nella cattedrale di San Isacco 224 rintocchi di campana hanno risuonato in ricordo di ognuna delle persone che si trovavano a bordo dell'aereo russo. 








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