2015-11-03 07:52:00

Tragedia Airbus russo Sinai: non esclusa ipotesi terrorismo


Russia e Stati Uniti non escludono l'ipotesi terrorismo nella tragedia dell'Airbus russo spaccatosi in volo sul Sinai sabato scorso: secondo la compagnia Metrojet sarebbe intervenuto qualcosa di improvviso ed esterno, inoltre un satellite americano avrebbe rilevato un lampo di calore al momento dell’incidente. Paolo Ondarza:

Prende corpo l’ipotesi attentato nelle indagini sull'aereo della compagnia low cost russa Metrojet, schiantatosi sabato nella penisola del Sinai. Un  lampo di calore è stato rilevato da un satellite Usa al momento dell’incidente. Secondo il Cremlino non sarebbe da escludere una bomba esplosa a bordo così come qualsiasi altra ipotesi. Fonti egiziane rivelano che dall’esame della scatola nera, a differenza di quanto detto in un primo tempo, il pilota non aveva lanciato alcun allarme e l'Airbus 321 non sarebbe stato colpito da un corpo esterno. Metrojet da parte sua esclude l’errore umano o l’avaria e perché le condizioni del velivolo – dichiara – erano "eccellenti" e solo una bomba a bordo avrebbe potuto spezzare l’aereo. Secondo fonti russe alla radice del disastro potrebbe esserci "una falla al sistema di sicurezza dell'aeroporto di Sharm-el-Sheikh" che avrebbe permesso l’introduzione di esplosivo a bordo. Cautela dalla Cia che, in mancanza di prove dirette e di fronte ad una rivendicazione dell’Is  tutta da verificare, non si esprime sulla pista terroristica. Intanto a San Pietroburgo continuano ad arrivare dall’Egitto le salme dei 224 passeggeri a bordo: già identificate 4 vittime. 








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