2015-11-01 11:48:00

EXPO: bilancio positivo ma manca piano riconversione sito


Cerimonia di chiusura per l’Expo Universale di Milano con il Presidente della Repubblica Mattarella, i rappresentanti del Governo e del Bie. Giochi pirotecnici ed un coro di mille elementi per l’atto finale di sei mesi di incontri, iniziative e visite. Il servizio da Milano di Fabio Brenna:

Ha chiuso dopo 184 intense giornate l’Expo universale di Milano. Gli organizzatori accreditano 21 milioni e mezzo di visitatori; 10 mila gli eventi, come eredità morale gli impegni affidati alla Carta di Milano consegnata all’Onu per spingere gli Stati ad un maggiore impegno per gli 800 milioni di persone che soffrono la fame e il sottosviluppo. Eredità concreta di Expo, il Refettorio Ambrosiano, realizzato dalla Caritas, segno tangibile che solo con le eccedenze alimentari si può dare cibo a chi ne è escluso. Un modo per concretizzare quanto richiesto da Papa Francesco all’inaugurazione di Expo, il I maggio scorso: prendere coscienza dei volti dei molti che hanno fame.

Chiusi i varchi, terminate le lunghe code per accedere ai padiglioni più richiesti, in testa l’ormai mitico Giappone, si apre l’importante partita per dare un futuro al milione di metri quadrati del sito. Da domani partono i lavori per smontare e riutilizzare altrove le strutture. Installazioni destinate a diventare un campo sportivo a Milano; un ambulatorio o una scuola in Africa o semplicemente materiale per altre realizzazioni. Resteranno in piedi invece Palazzo Italia, il Padiglione Zero e qui rimarrà pure l’Albero della Vita oltre a qualche infrastruttura di servizio. Ancora non c’è un piano sulla riconversione del sito: fra le proposte, una cittadella della scienza ed innovazione con università ed imprese. Bisognerà pure cercare una ricollocazione per i 3300 lavoratori impegnati nell’Esposizione.

La Chiesa con la sua presenza ha cercato di portare gli esclusi, mantenere Expo nel suo tema, “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Un milione ottocento mila i visitatori del padiglione della Santa Sede, chiamato “Non di solo pane”; duecentomila le persone passate all’Edicola Caritas e alle sue iniziative riunite sotto il titolo “Dividere per moltiplicare”. Iniziative che hanno messo insieme rappresentanti di diverse religioni nell’impegno comune per la giustizia e la salvaguardia del Creato.

“Onorato e soddisfatto” di questa esperienza per il sistema Paese, si è detto il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, chiudendo ieri alle 19.13 l’Expo milanese. La bandiera di Expo è stata consegnata al Kazakistan, che organizzerà l’edizione internazionale del 2017 e a Dubai che ospiterà la rassegna universale del 2020 sul tema: “Unire le Menti, Creare il Futuro”: dalla discussione sul futuro dell’alimentazione si passerà a quella su sostenibilità, opportunità e mobilità.








All the contents on this site are copyrighted ©.