2015-10-31 13:27:00

I vescovi francesi: accogliere migranti con spirito d’amore


Accogliere i migranti con uno “spirito d’amore”, quale segno di “giustizia” e di “pace”: questo l’appello lanciato ai cattolici dalle 14 organizzazioni caritative riunite nel Consiglio nazionale della solidarietà, organismo appartenente alla Conferenza episcopale francese. L’esortazione è stata diffusa in vista dei 30mila migranti e rifugiati che, secondo gli accordi europei, arriveranno presto in Francia. “Chi non ha nella propria genealogia un antenato proveniente dall’estero? – scrive il Consiglio - Chi può dimenticare che la nazione francese è nata e ancora nasce come frutto di innumerevoli migrazioni?”.

Accompagnare la carità con la promozione della pace e della giustizia
“Dobbiamo accogliere i migranti e i rifugiati - si legge ancora nell’appello - Alcuni di loro continueranno la loro vita in Francia; altri sono abitati dalla speranza di ritornare nel loro Paese. L’accompagnamento che offriamo deve permettere loro di non essere tagliati fuori dalle loro radici e favorire tutte le condizioni che potranno rendere possibile il loro rientro a casa”. Per questo, “la carità deve essere accompagnata da una azione dei governi per ripristinare la giustizia e la pace nei Paesi colpiti da guerra, dittatura o dalla fame”. Nel documento, inoltre, il Consiglio nazionale della solidarietà invita ogni diocesi a promuovere un “coordinamento concordato” delle iniziative per mettere al servizio di ogni famiglia di esuli, una “rete di competenze” che eviti il “sovrapporsi” o la “concorrenza” dei servizi.

Sviluppare maggiore impegno in favore dei migranti e bisognosi
E non solo: le comunità cattoliche vengono esortate a “proseguire e sviluppare il loro impegno al servizio di tutti gli altri migranti e delle persone in situazione di precarietà”. Presieduto da monsignor Jacques Blaquart, vescovo di Orléans, il Consiglio nazionale della solidarietà è composto da presuli, religiosi e laici rappresentanti di organizzazioni attive nel campo della povertà, tra cui Secours catholique, che coordinano l’attività di circa novantamila volontari che quotidianamente operano in favore di quasi due milioni di persone in situazioni di fragilità.

Il 3 novembre, al via Plenaria dei vescovi. In agenda, la crisi dei rifugiati
Da ricordare, infine, che la crisi dei rifugiati e lo “sviluppo di una cultura dell’ospitalità” sarà uno dei temi principali all’esame dell’Assemblea Plenaria dell’episcopato francese, che si riunirà a Lourdes da martedì 3 a domenica 8 novembre. “Siamo pronti ad accogliere i migranti”, ha detto il segretario generale dell’episcopato, monsignor Olivier Ribadeau Dumas, il quale ha reso noto che a seguito dell’appello del Papa, che il 6 settembre scorso ha invitato ogni parrocchia a ospitare almeno una famiglia di profughi, il 95 per cento delle diocesi ha incrementato le attività di accoglienza. (I.P.)








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