Gli elettori congolesi avrebbero votato in massa a favore dell’adozione di una nuova Costituzione che autorizza l’attuale Capo di Stato Denis Sassou Nguesso a candidarsi per un nuovo mandato alla guida del Congo-Brazzaville: lo riportano i risultati ufficiali del referendum costituzionale svoltosi domenica nel Paese. In base ai dati, pubblicati questa mattina, i ‘sì’ al progetto hanno vinto con una maggioranza schiacciante: il 92,26%. L’alto tasso di partecipazione inoltre, attestato al 72% degli aventi diritto - riferisce l'agenzia Misna - metterebbe la parola fine alle speculazioni circa la legittimità della consultazione.
L'opposizione chiede di invalidare il referendum per mancata partecipazione
La reazione dell’opposizione, che aveva invitato i congolesi a boicottare le urne
non si è fatta attendere. Il Frocad (Fronte repubblicano per il rispetto dell’ordine
costituzionale e l’alternanza democratica) ha denunciato “uno scandalo” e definito
“incredibile” la percentuale affluenza alle urne. “I dati ufficiali rivelano la malafede
e la disonestà di questo governo” ha aggiunto, in una nota, il Partito socialdemocratico
congolese (Psdc). Ieri, all’indomani del voto, rappresentanti di opposizione avevano
parlato di un’affluenza al 10% e chiesto alle autorità di invalidare il referendum
per mancata partecipazione. Anche fonti indipendenti presenti a Brazzaville, Pointe
Noire e le altre città del Paese avevano riferito domenica di un elettorato che aveva
disertato in massa i seggi.
Il testo deve essere promulgato dallo stesso Sassou Nguesso
Il testo della nuova Carta fondamentale, che non prevede limiti di età e di mandato
per il Presidente della Repubblica, è già stato adottato e aspetta ora solo la promulgazione
da parte dello stesso Sassou Nguesso. Tornato alla guida del Paese con un colpo di
mano nel 1997, l’attuale Presidente – che aveva governato il Congo-Brazzaville dal
1979 al 1992 – è stato più di 31 anni al potere. (A.d.L.)
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