2015-10-24 11:46:00

Mons. Peña Rodriguez: Sinodo si basa sul Magistero dei Papi


Il magistero della Chiesa sulla famiglia e sul matrimonio è un tesoro da valorizzare e riproporre nella sua attualità di fronte alle sfide per l’uomo e la donna di oggi. Più volte questa necessità è risuonata all’aula del Sinodo, come conferma mons. Gregorio Peña Rodriguez, presidente della Conferenza episcopale della Repubblica Dominicana, che al microfono di Paolo Ondarza delinea un ritratto della famiglia nel suo Paese:

R. – Uno dei problemi principali nella famiglia è quello della separazione dei coniugi, quando lasciano i figli alla cura di uno soltanto dei genitori. Dobbiamo andare in loro aiuto e vedere cosa possiamo fare per loro.

D. – Qual è il carattere della famiglia della Repubblica Dominicana?

R. – La maggioranza delle famiglie della Repubblica Dominicana sono cristiane e cattoliche. Loro sono obbedienti a quello che dice la Chiesa, alla Dottrina della Chiesa, in relazione alla famiglia.

D. – Non si avverte la distanza tra ciò che dice la Chiesa e ciò che è la vita concreta…

R. – No, no, possiamo dire il contrario: quello che dice la Chiesa è un grande contributo per la famiglia.

D. – Come, secondo lei, il magistero della Chiesa, in particolare le passate encicliche riguardanti la famiglia, i temi della vita – l’Enciclica “Humanae vitae” o la “Familiaris consortio” – possono contribuire ed illuminare il lavoro di questo Sinodo?

R. – Quelle Encicliche dei Santi Padri sono veramente illuminanti in questa circostanza per cui stiamo lavorando adesso. Possiamo dire che siano il fondamento sul quale noi dobbiamo lavorare.

D. – Hanno una loro validità per i tempi di oggi?

R. – Sì, sì, e tanto.








All the contents on this site are copyrighted ©.